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Montebello Ionico: possibile riapertura della Via delle Viole. Di seguito la nota di
Vincenzo Crea – Referente unico dell’ANCADIC e Resp. del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.
Via delle Viole, il provvedimento
Il comportamento incivile di un ristretto numero di cittadini ha costretto il Sindaco del Comune di Montebello Ionico, avv. Ugo Suraci, ad emettere a malincuore conseguenziali provvedimenti che penalizzano la stragrande maggioranza di cittadini.
Nella mattinata di domenica 16 giugno u.s. alcuni abitanti di Saline mi manifestavano le loro doglianze a seguito del provvedimento con il quale è stata disposta la chiusura della strada via delle Viole. La Via osteggia il frequentatissimo tratto di spiaggia, emesso dal Sindaco per far fronte alla grave situazione ambientale determinata da scarichi di rifiuti pericolosi e non pericolosi, molti dei quali incendiati. Dopo i ripetuti inviti del Primo Cittadino attraverso la Stampa a desistere da tali incivili comportamenti, avvisando dei conseguenziali provvedimenti che si sarebbero adottati qualora tali inviti fossero rimasti inascoltati.
L’ispezione
Nella stessa mattinata ho ispezionato tutto il tratto di strada che ha inizio in prossimità dei ponti ferroviari “Ponte Corto” e “Ponte Lungo” compresa l’area del torrente Molaro I. Ed ho constatato che effettivamente il margine della strada e tutta l’area torrentizia, fino ad oltre il ponte stradale Molaro I; sono interessati da una impressionante presenza di rifiuti anche pericolosi che ben si può dire hanno determinato un disastro ambientale.
Con nota del 19 giugno u.s. manifestavamo al Sindaco il nostro apprezzamento verso tale iniziativa. E pur condividendo tale provvedimento disposto saggiamente e doverosamente dal Primo Cittadino; sottolineavamo che per il comportamento a dir poco incivile di un ristretto numero di cittadini con detto atto veniva penalizzata la stragrande parte di cittadini onesti e rispettosi delle norme di legge.
Il fenomeno
Certamente vista la gravità del fenomeno e delle sue implicazioni sulla conservazione dell’ambiente, quindi sulla salute umana, l’Autorità competente non poteva permettere che la situazione si aggravasse; né si poteva pensare di procedere alla bonifica. Visto tra l’altro i costi che in assenza di individuazione dei colpevoli ricadono sulle casse dell’amministrazione comunale; permettendo che dopo la bonifica il fenomeno si riproponesse, anche peggio di prima. Per arginare la portata devastante di questi crimini contro l’ambiente, abbiamo fornito al sindaco i nostri suggerimenti.
Con nota dello scorso 27 giugno il Sindaco, Ugo Suraci, ha ringraziato lo scrivente per le parole con cui è stata accompagnata la segnalazione; frutto della vicinanza ai cittadini ed al territorio; e per l’evidente elevata cultura di un serio e corretto rapporto con le Istituzioni Locali.
Le conclusioni di Crea
Il sindaco ha aggiunto, tra le altre cose, che si pone la necessità di tenere conto della mia sommessa, quasi impercettibile, sollecitazione a non far ricadere i disagi sui cittadini onesti e rispettosi delle regole (la “stragrande parte”) a causa degli incivili e maleducati. E mi assicurava che presto valuterà l’ipotesi di sospendere l’efficacia dell’Ordinanza in vigore. Con la speranza che una volta verificati i risultati si possa addirittura revocarla.
L’ANCADIC ringrazia, anche a nome dei cittadini di Saline J. che si sono rivolti allo scrivente, il Sindaco per la gentile e gradita comunicazione per prossima sospensione dell’efficacia del provvedimento. E ci uniamo al suo invito rivolto ai malintenzionati a desistere da tali delittuosi comportamenti. Azioni che tra l’altro si riversano sulla nostra salute e su quella dei nostri figli e di coloro che vengono dopo di noi.
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