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In una nota indirizzata al commissario dell’Autorità portuale dello Stretto, il contrammiraglio Antonio Ranieri, il sindaco di Motta San Giovanni, Giovanni Verduci, ha richiesto la convocazione di una riunione per esaminare in dettaglio gli interventi proposti di recente per il Porto di Saline Joniche.
“Nell’affrontare gli interventi per la sicurezza e il ripristino delle funzionalità dell’importante infrastruttura – scrive il sindaco di Motta San Giovanni – pur riconoscendo l’attenzione finalmente rivolta dalle autorità e dalle istituzioni coinvolte, non posso evitare alcune considerazioni alla luce dei nuovi studi meteomarini condotti dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria e del Progetto di fattibilità tecnico-economica.”
“Dalle dichiarazioni e dal comunicato stampa dell’Autorità di Sistema Portuale sembrerebbe – aggiunge Verduci – che l’attenzione sia stata concentrata esclusivamente sull’infrastruttura portuale, prevedendo il dragaggio, la rifabbricazione del cassone, l’installazione del fanale di segnalazione, la realizzazione di una trappola a pennello, la rifabbricazione dell’impianto elettrico e l’illuminazione, senza considerare che il porto di Saline Joniche è inserito in un contesto territoriale e ambientale unico, parte dell’unità fisiografica Melito Porto Salvo/Villa San Giovanni, che da sempre subisce e sopporta le conseguenze negative di ogni intervento realizzato.”
“Da Melito Porto Salvo a Reggio Calabria, passando soprattutto per le località Riace Capo e Lazzaro di Motta San Giovanni – specifica il sindaco che ha inviato la nota anche al presidente della Regione e ai colleghi sindaci di Melito Porto Salvo, Montebello Jonico e Reggio Calabria – non c’è tratto di costa che non porti i segni di una scelta compiuta tanti anni fa, rivelatasi nel tempo scellerata, dettata dalla fretta di placare il malcontento e il disagio sociale con la promessa di uno sviluppo industriale che già allora appariva impossibile. Se oggi, a tutti, appare errata la decisione di allora di realizzare una struttura portuale con quelle caratteristiche e in quel luogo, allora è da irresponsabili pensare di realizzare nuovi interventi a Saline Joniche senza, contestualmente, mettere in sicurezza l’intera unità fisiografica da Melito Porto Salvo a Villa San Giovanni. Gli interventi di ripascimento previsti nello Studio di fattibilità, da realizzarsi con il materiale dragato, servirebbero esclusivamente a contrastare momentaneamente il fenomeno dell’erosione costiera senza eliminarne le cause, senza mettere davvero in sicurezza i territori.”
“Prima ancora della convocazione della Conferenza dei Servizi – conclude Giovanni Verduci dopo aver informato il Commissario dell’Autorità portuale che l’Amministrazione comunale difenderà gli interessi della comunità e del territorio mottese opponendosi, in tutte le sedi, a qualsiasi intervento che non preveda contestualmente la messa in sicurezza della costa nelle località Riace Capo, Lazzaro e Fornace – è necessario incontrarsi per fare il punto sul piano degli interventi, coinvolgendo tutte le amministrazioni e le istituzioni competenti ed interessate alla difesa e allo sviluppo del territorio.”
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