Poesia: Il fu Ospedale

virginia iacopino

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di Virginia Iacopino

Nel traffico melitese,

l’ambulanza rallentava,

a sirene spiegate,

via libera chiedeva.

 

Un bimbo malato da Melito

agli Ospedali Riuniti trasportava,

e intanto il bimbo ammalato

lentamente moriva.

 

Forse salvare si poteva!

Dell’Ospedale di Melito

la fine hanno segnato,

gli ingiusti politici,

la sua morte han decretato.

 

Storico esempio di buona sanità!

Gli operatori agivano con competenza,

sacrificio e carità

i melitesi non hanno più speranza;

son delusi e stanchi,

han perso la baldanza!

 

Per i loro diritti non vogliono lottare;

parlano, si lamentano, non sanno cosa fare!

Io, dentro il cestello della mia bicicletta,

una rossa bandiera porto, assieme alla mia gatta;

forse son matta!

E percorro le strade del paese,

per scuoter la gente militese

che immobile rimane;

soltanto la gatta si unisce al mio grido col suo “miao miao”

il popolo sa solo applaudire e dirmi “ciao”.

 

Dal libro “La giusta corda”

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