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Ha preso ufficialmente il via ieri sera a Palizzi la seconda edizione del Palizzi International Film Festival, kermesse culturale organizzata dal Comune ionico e dalla Novastar Italia, rappresentati dal sindaco Walter Scerbo e dal manager Mimmo Porcino. Il red carpet allestito aPiazza dei Martiri ha visto sfilare in passerella gli attori campani Mario Zamma ed Enzo De Liguoro, il critico cinematografico Nicola Petrolino e gli scrittori calabresi Maria Frisina e Francesco Iriti.
Il dibattito sul palco, moderato dal direttore artistico Giacomo Battaglia, è stato incentrato sulla figura di Alighiero Noschese, pioniere delle imitazioni nell’intrattenimento televisivo. Il prof. Petrolino ha ripercorso le tappe della sua carriera, fino al misterioso suicidio del 1979. “Era straordinario – ha detto – nel rubare la personalità del personaggio che imitava”. “Riusciva ad analizzare le fragilità dei personaggi” – ha aggiunto De Liguoro, impegnato nelle riprese del film “Le lacrime di Persefone”, di cui sono stati proiettati alcuni spezzoni in anteprima. Sulla stessa lunghezza d’onda Mario Zamma: “Alighiero era il più grande di tutti – ha affermato. Ha cambiato il modo di fare imitazione, estrapolando l’anima del personaggio, facendola propria e aggiungendoci qualcosa di suo”.
L’istrionico attore avellinese ha poi improvvisato uno show basato sull’evoluzione dell’imitazione da Noschese al Bagaglino, imitando e cantando brani di Edoardo De Crescenzo, Gino Paoli, Pino Daniele, Renato Zero e Lucio Dalla, riscuotendo applausi a scena aperta dal numeroso pubblico presente. Comune di Palizzi e Novastar Italia lo hanno omaggiato di una targa, consegnatagli dal sindaco Walter Scerbo.
Per la rubrica “Profumo di Libri”, il prof. Peppe Livoti ha presentato “E’ un mondo difficile” del giornalista melitese Francesco Iriti e “Canto l’anima del sogno” di Maria Frisina. Il primo narra la storia di Cisko, giovane calabrese che emigra al Nord in cerca di fortuna; il secondo è un poema d’amore ricco di ossimori,imperniato sui sentimenti puri. A margine del suo intervento la poetessa/pittrice/scrittrice di Oppido ha letto alcuni versi da lei composti e dedicati ad Alighiero Noschese.
In chiusura di serataè stato proiettato il film “La voce – il talento può uccidere” di Augusto Zucchi, omaggio alla figura di Noschese. Un thriller politico sull’Italia degli intrighi, dei misteri e degli inganni, basato sulla tragedia esistenziale di un imitatore di grande talento (interpretato da Rocco Papaleo) che, diventando “gli altri”, non riesce più a ritrovare “se stesso” e muore suicida. Il pubblico di Palizzi ha seguito col fiato sospeso il susseguirsi delle scene in cui, a ritmo frenetico, verità e finzione si intrecciano fino a confondersi.
Stasera secondo atto del Festival. Spazio ai più piccoli con il film d’animazione “Sammy 2 – la grande fuga” di Vincent Kesteloot e Ben Stassen. Ospiti l’attore/scrittore Gaetano Amato (già presente ieri sera, parlerà del suo libro “Il mistero della l lunga”), la giornalista Elisabetta Mazzei, segretario generale di “Greenaccord” e i cantanti Nazzareno e Dalila. Ad affiancare Giacomo Battaglia nella conduzione ci saranno i piccoli presentatori Emilia Mallamaci e Marco Scialpi.
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