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La conferma che i problemi di carattere ambientale negli ultimi anni siano diventati il primo argomento che gli amministratori locali devono gestire ci viene ribadita anche dalla incresciosa situazione che sta vivendo il comune di Bova Marina nell’ultimo periodo. È da molti giorni ormai che i Commissari Prefettizi hanno posto in un importante tratto di spiaggia bovese il divieto di balneazione.
Oltre al mal funzionamento del depuratore che dal 2008 è oggetto di dibattito politico e costituisce per tanto un problema cronico per la nostra comunità (- depuratore sotto sequestro dalla magistratura -), tengo a precisare che il suddetto divieto si è reso necessario in quanto la condotta sottomarina dell’impianto di depurazione che risulta ostruita genera un “rigurgito” dei liquami di scarico dai tombini che in tal modo lo riversano nel letto del torrente, lasciandolo scorrere a mare in prossimità della spiaggia. Tutto ciò ha comportato sino a questo momento una pesante battuta d’arresto per la stagione estiva bovese, facendo registrare forti cali di presenze nella prima fase della stagione, al contempo però sono convinto che l’economia degli operatori turistici e le prospettive di vacanza per i turisti che vorranno villeggiare a Bova Marina non siano del tutto compromesse.
L’attenzione della Provincia di Reggio Calabria, che negli ultimi due anni ha subito uno “svuotamento” economico da parte dello Stato senza precedenti, è riuscita ha dimostrare la vicinanza al territorio intervenendo prontamente su molte emergenze. Voglio ricordare infatti che l’anno scorso a seguito dell’ultima dannosa mareggiata molte abitazioni della via marina di Bova erano a rischio e l’intervento della Provincia, attraverso un contributo di € 130.000/00, consentì di metterle in sicurezza e ripristinare in qualche modo la transitabilità; in quell’occasione i lavori furono gestiti dall’amministrazione comunale pro-tempore destinataria del suddetto trasferimento economico.
La provincia inoltre ha dimostrato di stare al fianco delle amministrazioni locali anche in settori laddove non vi è diretta competenza dell’ente intermedio (vedi gestione della depurazione), l’anno scorso infatti a Bova Marina (ed in molti altri comuni costieri) ha elargito un contributo di € 10.000/00. Quest’anno che il problema della depurazione si è riproposto in maniera aggravata, dopo aver registrato le puntuali segnalazioni della terna commissariale in occasione di un tavolo tecnico (tenutosi in sede provinciale, nel mese di maggio, alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Dott. Pugliano, del Presidente della Provincia Raffa, del Vice presidente Verduci e del sottoscritto) e di successive richieste di sostegno economico, la provincia ha sottoscritto con il comune di Bova Marina un importante convenzione grazie alla quale l’Ente Provinciale, attraverso il settore ambiente diretto dall’Ing. Carmelo Barbaro, trasferirà per intervento in somma urgenza € 30.000/00 al fine di ripristinare la balneabilità e la salubrità del mare e delle spiagge bovesi.
Da ultimo mi preme segnalare l’azione sinergica al raggiungimento dei suddetti obiettivi condotta dalle associazioni ambientaliste locali che in modo egregio svolgono tutti i giorni il delicato compito di sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni preposte che se avvertono un reale affiancamento da parte della società civile non possono che operare meglio.
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