Petizione di “una città da #cambiare” su Obi pediatrico

una città da cambiare

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Di seguito la nota del movimento Una città da #cambiare riguardo alla petizione per l’apertura del Pronto Soccorso pediatrico ed Obi pediatrico presso l’Ospedale Tiberio Evoli.

Come ormai tutti sappiamo l’ospedale Tiberio Evoli di Melito di Porto Salvo nel corso degli ultimi anni ha subito l’espoliazione di importantissimi reparti, fra questi, di particolare rilievo, è stata la chiusura del Punto Nascita con successiva chiusura dei reparti di Neonatologia e Pediatria.

Ad oggi il nostro nosocomio, essendo classificato dalla rete regionale ospedaliera, un ospedale di tipo generale, non ha al suo interno né un Pronto Soccorso pediatrico né un OBI pediatrico, ma solo un Pronto Soccorso non pediatrico. Questo comporta che in caso di emergenze che coinvolgono bambini, per raggiungere il punto di primo intervento di tipo pediatrico, bisogna percorrere una distanza minima di 35 km per raggiungere il Pronto Soccorso di Reggio Calabria o 70 km verso Locri, con una situazione molto critica per quanto riguarda la viabilità, perché il tutto avviene percorrendo strade come la SS 106, tristemente conosciuta come Strada della morte, o peggio ancora strade che collegano i numerosi paesini montani che rientrano nel bacino di utenza dell’ospedale Tiberio Evoli (circa 50.000 abitanti).

Tutto questo comporta serie difficoltà in termini di tempo e di sicurezza, ancora più gravi se si considera l’età dei pazienti che dovrebbero ricevere cure tempestive. Capita normalmente che genitori, recatisi al Pronto Soccorso dell’ospedale melitese, vengano dirottati in altri nosocomi, senza peraltro alcun tipo di assistenza durante il tragitto.
Per queste motivazioni il movimento Una città da #cambiare ha pensato di attivarsi attraverso una petizione popolare al fine di chiedere l’apertura di un Pronto Soccorso pediatrico e di un OBI pediatrico.

Crediamo infatti che sia un’esigenza primaria garantire la salute di tutti e, forse soprattutto, dei più piccoli, che al momento, in casi di emergenza, non sono adeguatamente tutelati. Pronto soccorso pediatrico e OBI pediatrico sono servizi essenziali per le emergenze, soprattutto durante i festivi o di notte quando gli ambulatori pediatrici sono chiusi. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione e possibilmente risolvere una situazione specifica relativa al nostro ospedale attraverso il coinvolgimento dell’intera popolazione dell’area grecanica. L’iniziativa è aperta a tutti e richiede il contributo di tutti, partiti, movimenti, gruppi ed associazioni, oltre che singoli cittadini, perché la battaglia per garantire la cura della salute, in situazioni di emergenza, soprattutto dei più piccoli, non può e non deve avere colori o essere di parte”.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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