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Di seguito le dichiarazioni di Mario Alberti, Presidente del Forum III settore Area Grecanica
Il Forum del III settore territoriale dell’Area Grecanica, rispondendo al mandato di essere sensori sociali sul nostro territorio, non può non rilevare un paradosso che lede gravemente ed ancora una volta i diritti delle persone fragili.
Non si comprendono, entrando nello specifico, le ragioni per le quali l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria non accolga la richiesta degli Enti del III settore che effettuavano le prestazioni di assistenza domiciliari integrata, i quali, pur a fronte di un ingente credito tutt’ora vantato, sono stati e rimangono disponibili a riprendere i servizi per il bene dell’utente.
È doveroso ricordare che gli Enti, dopo una impossibilità a riscuotere il credito verso l’ASP, hanno interrotto i servizi il 5 luglio 2014 e per non nuocere ulteriormente all’utenza, hanno manifestato dopo appena due mesi, la disponibilità alla ripresa.
Disponibilità alla quale l’Azienda Sanitaria provinciale non ha dato seguito.
A questo punto ci si chiede qual è la risposta che l’Azienda intende dare, nel distretto di Melito, ai bisogni delle persone in ADI?
Un distretto caratterizzato da un territorio frastagliato, da luoghi di difficile raggiungibilità, da una popolazione anziana percentualmente rilevante e soprattutto da una quasi totale carenza di servizi alla persona, sia sociale che sanitaria.
Le cure domiciliari, oltre l’indubbia efficacia, prevengono ricoveri impropri con notevole risparmio per la spesa pubblica e soprattutto per le famiglie costrette per inadeguatezza di posti letto presso il nosocomio di Melito ad una vera e propria diaspora.
A questa ecatombe non si può più assistere inerti.
Questi nodi, da troppo tempo aperti, portano inequivocabilmente a percepire come non prioritario da parte delle Istituzioni il benessere delle fasce deboli.
Il Forum del III settore grecanico, come tutti gli altri organismi territoriali insediati, non può permettere ciò per cui si appella ulteriormente alle Istituzioni, nello specifico alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, affinché si apra un tavolo operativo che porti senza indugi ad una risposta immediata alle fasce fragili del territorio.
Naturalmente se questo appello dovesse andare inevaso il Forum del III settore ritiene unico e necessario elemento di sensibilizzazione una mobilitazione generale congiuntamente a tutte le forze sociali del territorio.
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