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Di seguito la nota dell’Assessore del Comune di Melito Porto Salvo (RC), Emma Toscano:
«Nella cornice incantata dell’antico borgo di Pentedattilo si terrà lunedì 7 agosto p.v., presso l’anfiteatro, lo spettacolo “Il coraggio delle donne”, di Rocco Familiari. Tale manifestazione è stata da me fortemente voluta, perchè nell’omaggiare un nostro illustre concittadino, che, con il suo impegno culturale, ha riempito d’orgoglio il territorio, si affronterà un tema delicato, quale quello della violenza di genere. Lo spettacolo, infatti, avrà ad oggetto un racconto inedito e due monodrammi dello scrittore melitese, recitati dall’attrice Mita Medici, accompagnata dalla fisarmonicitista Saria Convertino. Nei tre testi, “La ballata del silenzio”, “L’acqua e il pane” e “Giuditta” che Mita Medici, artista intelligente, colta e appassionata, interpreta magistralmente, accompagnata da Saria Convertino, una star della fisarmonica, filo conduttore è il coraggio e la grandezza d’animo delle donne, capaci di affrontare le situazioni più dure e tragiche con la forza che deriva loro dalla consapevolezza di essere, indiscutibilmente, le custodi della vita.
Tre donne simili per condizione sociale, ma diverse per età e anche per l’atteggiamento nei confronti delle prove cui il destino, vale a dire la volontà degli uomini, le sottopone.
Maria de La ballata del silenzio, è una fanciulla innocente, piena di fiducia negli altri e ansiosa di amare. Verrà violentata, massacrata senza pietà, ma, pur ridotta a un torso mutilato, il suo cupo dolore si alza in volo come un corvo e bussa insistente ai vetri delle nostre case.
La Madre de L’acqua e il pane, non distingue, non vuole distinguere, nell’assurda guerra che contrappone fratelli a fratelli, chi sta dalla parte del giusto e chi dall’altra. Per lei sono tutti vittime e tutti innocenti e a tutti darà il poco di cui dispone, l’acqua e il pane, e, quando la cieca, bruta violenza li costringerà a lottare fino all’ultima goccia di vita, farà loro dono della sua immensa pietà.
Giuditta, infine, ha i tratti, la fierezza, l’indomabilità di un’eroina epica. Lotta contro i pregiudizi di una società arcaica per scegliere liberamente l’uomo che ama, un uomo appartenente a una cultura e a una religione diverse, che lei non avverte come elementi di divisione, ma di arricchimento. E nel momento in cui il mondo dei maschi, per punirla di avere infranto le leggi non scritte, ma granitiche, che vigevano da secoli in quel microcosmo, le nega la solidarietà e l’aiuto concreto di cui avrebbe bisogno per salvare il compagno della sua vita, saranno le altre donne, madri, mogli, figlie, a ribellarsi e a lottare con lei e per lei, dimostrando, ancora una volta, di poter vincere la morte.
La via d’accesso allo spettacolo si trasformerà in una galleria d’arte, grazie al contributo dell’Associazione Kronos Arte che esporrà dei lavori sul tema oggetto della serata.
Si invitano le istituzioni, il mondo dell’associazionismo, la stampa e i cittadini a partecipare alla manifestazione, anche al fine di esprimere solidarietà e vicinanza alla nostra concittadina vittima del branco, contro il quale il Comune si è costituito parte civile».
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