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Un incontro tra volontari per la pulizia del borgo di Pentedattilo, nel comune di Melito Porto Salvo. E’ stata fissata il prossimo 26 Marzo, alle ore 8.30, la giornata per la pulizia del borgo. L’appuntamento é in piazza, di fronte la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ed é aperto a tutti coloro volessero dare una mano.
Alla giornata hanno già aderito in tempo zero alcune realtà locali, tra cui il progetto SAI di Montebello gestito da Exodus e l’aps Nuovi Confini. Ii volontari che si sono dati appuntamento invitano chi volesse partecipare a recarsi con abbigliamento consono, scarpe idonee, guanti, cappellino, attrezzi personali, bottiglia d’acqua. Ed anche pranzo al sacco per chi volesse fermarsi al borgo a fare la pausa.
L’iniziativa é partita da un gruppo di giovani tra cui il portavoce “Alvin” Tripodi che ha voluto invitare spiegare ai notri microfoni i motivi di questa decisione:
Giorni fa ho fatto un giro presso i ruderi del castello di pentedattilo, e il sentiero è ovviamente coperto da piante infestanti cresciute grazie alle abbondanti piogge invernali. A causa di questo in alcuni tratti è quasi impossibile da percorrere. Come volontari, quindi, vorremo dare quindi la possibilità ai turisti del periodo pasquale di visitare in sicurezza quel tratto, per apprezzare a pieno le bellezze del posto, fare delle bellissime foto, oltre a godere del giro nelle botteghe artigiane sempre ricche di manufatti e novità.
Ringraziando le amministrazioni che cercano di fare sempre il massimo per questi luoghi con le poche risorse a disposizione, vorrei invitare associazioni, realtà, giovani, gruppi scout e amministratori stessi a dare un bell’esempio, uscendo dalle tastiere e dalle scrivanie e mettendosi in gioco in prima persona. Soprattutto le associazioni del nostro territorio, che sono sempre molto attive sui social ma stentano ad uscire dal mondo “virtuale” per dare un esempio nel mondo reale.
Come giovane non posso non constatare – continua – che sono ormai pochissimi i giovani che rimangono qui e continuano ad operare per creare valore al nostro territorio, ma non li biasimo neanche, anzi, li comprendo fraternamente. Infatti i giovani d’oggi, fra cui molti miei coetanei, vanno via dal sud perchè ormai stanchi, delusi e con le speranze ormai uccise dalle false promesse che da anni si leggono sui giornali e sui social. Sarebbe perciò un bellissimo esempio e messaggio per loro, che ci guardano da lontano, vedere primi cittadini, amministratori, associazioni, realtà e cittadini collaborare tutti insieme senza nessun tornaconto personale, ma con un solo e grande e nobile obiettivo sociale. Dire a tutti “noi siamo rimasti qui, ci stiamo prendendo cura della nostra terra, vogliamo dirvi che qui va tutto bene e vi aspettiamo a braccia aperte.
Ovviamente, trattandosi di iniziativa spontanea, – conclude Alvin – ognuno sarà responsabile per se stesso, ma raccomandiamo sempre di utilizzare dpi e precauzioni. Vi aspettiamo.
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