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Ultimo giorno di proiezione dei cortometraggi al Pentedattilo Film Festival in vista della serata di premiazione che si terrà l’11 dicembre presso il Teatro Francesco Cilea.
Una giornata quella di ieri all’insegna della formazione grazie ai workshop diretti da Marino Guarnieri per “l’animazione cinematografica” e Giacomo Cuticchio per “Musicare la parola”.
I corti in programma ieri hanno un taglio avanguardista e raccontano un futuro distopico come quello raccontato in Firpo, del regista argentino Fernando Caneda, proiettato al Pentedattilo Film Festival in anteprima mondiale alla presenza del regista. Il corto racconta un mondo perduto, privo di qualsiasi contatto umano, dove un evento imprevisto innesca il risveglio delle vita di due persone che riescono a riunirsi.
E poi Valzer, del regista italiano Giulio Mastromauro (presente anche lui al festival). Ambientato nel 2038, racconta la storia di due donne, entrambe incinte che vivono completamente isolate dal resto del mondo, perdutamente innamorate l’una dell’altra. La loro esistenza è però legata indissolubilmente a quella di un ragazzo. Il miracolo della vita che non finirà mai di stupirci: oggi, come ieri e come nel 2038.
È ancora il futuro protagonista nel corto di animazione (In)Felix, dove la regista Maria Di Razza, ci conduce in un viaggio lungo un immaginario futuro che stiamo contaminando.
E infine, la città contemporanea che si rivela una trappola raccontata in The Wild boar, della regista Bella Szederkényi, in cui il protagonista (un ragazzino animalista) si rifugia nel buio del bosco in cui incontra una creatura più potente di quanto avesse mai immaginato.
La giornata di ieri ha visto la presenza dell’ attore Peppino Mazzotta, in veste di giurato della sezione “territorio in movimento”. Conosciuto soprattutto per aver interpretato l’ispettore Fazio nella serie TV Il Commissario Montalbano e il cattivo Bruno Corona nella recente fiction “Solo”, andata in onda su Canale 5, Mazzotta ha anche interpretato il ruolo di Antonio Gramsci in “Gramsci 44”. Il documentario, prodotto da Ram Film e proiettato nella sezione “Showcase Calabria” del Pentedattilo Film Festival, racconta gli ultimi 44 giorni di Antonio Gramsici ad Ustica (confinato nel 1926 dal Regime Fascista.
“Storicamente la vita di Gramsci ad Ustica è stata trattata poco, per cui non è stato facile interpretare questo ruolo” – dichiara Mazzotta. Fortunatamente c’è molto materiale bibliografico per cui ho potuto comprendere di più il personaggio leggendo cose scritte da lui e su di lui, continua.
Un documentario che racconta uno degli ultimi periodi sereni di Gramsci prima di esser trasferito in carcere. “È stato un momento positivo per lui. Era molto ottimista. Raccontava anche che quel soggiorno gli avrebbe fatto bene. È quindi un periodo colmo di speranza” conclude Mazzotta.
Di recente Peppino Mazzotta ha concluso la Fiction “Solo” in cui ha interpretato lo spietato Bruno Corona. Non è il primo ruolo da cattivo che gli viene assegnato. Nel 2014 è stato uno dei protagonisti di Anime Nere (ruolo per cui è stato candidato al Nastro d’Argento come miglior attore protagonista).
I due personaggi sembrano molto simili ma in realtà sono diversi – afferma Peppino Mazzotta-. Il personaggio di Solo è un cattivo a 360 gradi, sebbene abbiamo tentato di dargli un po’ di umanità. Invece quello di Anime Nere è un personaggio cattivo con delle fragilità.
Sul Pentedattilo Film Festival si dichiara estremamente contento per essere stato coinvolto come giurato.
“Conoscevo già il festival ma è la prima che partecipò attivamente” – dichiara Mazzotta. I corti che abbiamo visto sono di livello altissimo. Oltre ad essere diretti da registi di tutto il mondo, possiedono un’alta qualità e questo qualifica il festival. Prosegue l’attore calabrese.
Due film girati in Calabria da Registi non calabresi che però si sono innamorati di questa terra e hanno visto le potenzialità inespresse. A dimostrazione che l’attenzione nei confronti di questa regione continua a crescere.
La mia esperienza personale è chiaramente positiva. In due anni e mezzo ho girato due film in Calabria. Michele Alhaique (regista della fiction “Solo”) si è innamorato a tal punto da pensare di girare un nuovo film in Calabria. conclude Mazzotta.
Grande attesa quindi per la giornata di domani, in cui verranno proclamati i vincitori delle tre sezioni “Territorio in Movimento”, “Animazione” e “Showcase Calabria”. Appuntamento domenica 11 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Francesco Cilea con la presenza dei registi dei corti e degli ospiti. Per l’occasione si esibirà Giacomo Cuticchio Ensemble con l’Opera Musicale “Quaderno di danze e battaglie dell’Opera dei Pupi”. Quest’ultimo eseguirà una sorta di “musica a programma” dove in 5 tempi, l’immaginario dell’ascoltatore potrà gustare momenti topici del Teatro dei Pupi Siciliani come battaglie, galoppi, ma anche zuffe infernali, intrighi di palazzo, tradimenti, amori e fedeltà.
Il Pentedattilo Film Festival è promosso da Ram Film, cofinanziato dalla Regione Calabria (evento storicizzato cofinanziato dalla Regione Calabria PAC Calabria 2007-2013 iniziative culturali 2016) e patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo e dal Comune di Reggio Calabria.
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