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Tantissima gente ha partecipato al pellegrinaggio a Ghorio di Roghudi, con il quale si è dato inizio ai festeggiamenti in onore di Maria SS. Annunziata.
Il parroco, don Giovanni Zampaglione, nello “spezzare” la Parola di Dio, si è soffermato su una parola-chiave di tutta la Liturgia della Parola: “Mi è stata usata Misericordia” (1 Tm 1, 13). Quando ci accostiamo a Dio, consapevoli del nostro peccato ci viene quasi spontaneo chiedergli perdono e promettergli per il futuro una vita diversa.
“Dobbiamo, sempre, -continua il parroco nella sua omelia, -fare l’esperienza vera del perdono: Dio, in qualita’ di Padre, e’ sempre alla finestra che aspetta il nostro ritorno, e una volta tornati a casa, ci “abbraccia” con la sua Misericordia, ci ridà la dignità e ci fa festa. Sta a noi capire questi gesti amorevoli e accoglierlo in maniera nuova nella nostra vita personale e testimoniarlo”.
Poi rivolgendosi al popolo di Roghudi (presente anche il sindaco Zavettieri e tutta l’amministrazione comunale) ha rivolto parole forti dicendo: “Popolo di Roghudi che stai vedendo la “luce” dopo tanti anni “bui” e difficili credi in te stesso e posa il tuo sguardo su Maria, qui venerata, sotto il titolo di Annunziata, in maniera che sia lei a mostrarci suo figlio Gesu’, VIA, VERITA’ E VITA”.
Dopo la S. Messa c’è stato un momento di fraternità e di comunione all’ostello.
La festa proseguirà con i festeggiamenti religiosi e civili del 20-21-22 e la processione sarà domenica 22 alle 17.30.
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