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I Carabinieri, nella serata del 9 agosto a Palizzi Marina, hanno tratto in arresto per tentato omicidio, sequestro di persona, rapina, abbandono di persone incapaci e omissione di soccorso, A. S. e G. C., entrambi originari di Palizzi.
Da quanto ricostruito durante le indagine svolte, nel tardo pomeriggio di sabato 8 agosto, i due avrebbero costretto un cittadino indiano 40enne del luogo a seguirli all’interno del magazzino di un noto locale della movida palizzese e dal quale era sospettato di aver rubato precedentemente due bottiglie di superalcolici.
I ragazzi, hanno iniziato ad inveire contro l’indiano, colpendolo ripetutamente con calci e pugni in più parti del corpo, abbandonandolo agonizzante in un terreno poco distante, dopo averlo privato del proprio telefono cellulare, gettandolo in mare.
Nonostante le gravi lesioni patite, l’indiano è riuscito a raggiungere, solo nella tarda mattinata di domenica, l’abitazione ove risiede con la compagna che, constatato il precario stato di salute in cui versava il suo convivente, ha immediatamente contattato il 112.
Successivamente all’intervento dei militari dell’Arma, la vittima dell’aggressione è stata trasportata presso l’Ospedale civile di Locri ove tutt’ora si trova ricoverato, in pericolo di vita, per le gravi lesioni riportate al rene, alle costole e alla testa (in particolare, sono state diagnosticate: “rottura del rene destro da trauma addominale, fratture costali multiple da trauma toracico, frattura processo trasverso l1-ll3, emorragia celebrale”).
I Carabinieri sono risaliti agli autori del reato e hanno proceduto al loro arresto.
Al momento, non ci sono elementi per affermare che la vicenda possa essere stata motivata da odio razziale.
Al termine delle formalità di rito, i prevenuti sono stati associati presso la Casa Circondariale Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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