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di Domenico Musolino
La biblioteca comunale di Palizzi Marina era affollata di cittadini che hanno seguito la lectio magistralis del Professore Roberto De Luca docente di “Sociologia dei fenomeni politici” dell’Università della Calabria il quale, nel corso del suo articolato e lucido intervento ha spiegato del perchè i cittadini sono lontani dalla politica e, arrivando alla conclusione che, non sono i cittadini che si allontanano dalla politica ma è la stessa politica a costringere cittadini ad allontanarsi, anche per effetto di leggi che vanno contro gli interessi della collettività e, come la legge delle modifiche costituzionali, detta Renzi Boschi, hanno il solo scopo di togliere agli stessi cittadini il diritto di voto sancito dall’articolo 1 della Costituzione: ” …la sovranità appartiene al popolo… ” e che porta alla formazione di una classe politica di governo autoreferianziale a tutela esclusiva dei propri interessi e privilegi.
L’assemblea era moderata dall’Ispettore ENAC Antonino Zirillo con a fianco il dottore Sandro Autolitano dirigente del settore Psicologia dell’Ospedale di Melito Porto Salvo.
Numerosi gli interventi che hanno dato vita ad un vivace dibattito, tra i quali Domenico La Rosa responsabile del MDA- Movimento Difesa Ambientale di Condofuri che ha rimarcato come la modifica della Costituzione voluta da Renzi-Boschi e dal PD sia proiettata in una ottica anti-ambientalista e ha sottolineato come Matteo Renzi sia stato, ed è, un accanito sostenitore e fautore della centrale a carbone di Saline Joniche e che pertanto una malaugurata vittoria del si porterebbe, inevitabilmente, alla Costruzione di tale centrale a carbone che danneggerebbe le tradizionali culture del comprensorio, soprattutto il bergamotto, ma in primis la salute dei cittadini.
Di notevole contenuto politico- sociale, ed inerenti le tematiche del referendum, gli interventi dell’avvocato Amilcare Mollica; Salvatore Mafrici di Condofuri; Mimmo Musolino referente del “Comitato Nazionale per la difesa della Costituzione O.L. Scalfaro” e altri cittadini i quali hanno espresso l’auspicio che la classe politica, sia quella presente che quella futura abbia il buon senso e il dovere politico e morale di applicare la nostra vigente Costituzione e non dileggiarla e ignorarla e che questo nefasto atteggiamento possa essere stata la principale causa della disgregazione economica, sociale e e politica dell’Italia.
L’assemblea a conclusione dei lavori ha convenuto sulla necessità di votare NO il 4 dicembre, in quanto le “modifiche costituzionali” volute dalla legge cosiddetta Renzi- Boschi sono un confuso e pasticciato coacervo di normative che hanno il solo scopo di togliere potere politico e di rappresentanza ai cittadini per concentrare il potere nelle mani del capo del governo, così violando e trasformando i principi fondamentali della nostra Costituzione che ha garantito 70 anni di libertà e democrazia al popolo italiano.
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