Palio “Città di Montebello Jonico”: un successo

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palio montebelloIl Palio “Città di Montebello Jonico” terra di Ludovico Abenavoli, cavaliere che vinse la disfida di Barletta ha riscosso grande successo. L’idea e la determinazione del prof. Vincenzo Malacrinò, presidente dell’Associazione Culturale “Nicolaos Arghiropoulos”, di portare avanti la storia e raccontarla con abiti e costumi d’epoca ha entusiasmato tutti.

“Ciò è stato possibile, ha affermato Malacrinò, affacciato dal palazzo baronale “Capece Piscicelli”, grazie al sostegno della Regione Calabria e nello specifico del Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio, dott. Pasquale Crupi, il quale, sin dall’inizio ha condiviso il valore culturale e storico dell’iniziativa tanto da sottolinearne l’importanza e da incoraggiarne la realizzazione”.

Crupi presente nella gremita piazza, è stato ringraziato da tutti con un grande applauso mentre più tardi gli è stato conferito il prestigioso premio “Arghiropoulos” che si attribuisce ad una sola persona, calabrese, per essersi distinta nella carriera e nella concretezza di vita. Crupi il premio lo ha dedicato a tutti i giovani incoraggiandoli per il futuro.

Montebello Jonico, attraverso questo evento, si è trasformato tutto in una grande piazza, dove ormai non c’era più spazio per contenere la gente. Tutti accalcati ed attendi ad ogni momento. Sui balconi, sui gradini e persino sui terrazzi la gente applaudiva mentre lungo le strade cordoni umani accompagnavano con grande entusiasmo gli sbandieratori che, per l’occasione, sono giunti direttamente da Barletta, luogo in cui, non a caso, Ludovico Abenavoli del Franco, vinse nella disfida di Barletta.

Da lì poi giunse a Montebello e da lui molte generazioni si susseguirono fino ad arrivare a Bernardino Abenavoli del Franco, che per amore, concordò la fuga con Antonia Alberti di Pentidattilo, poi finita in tragedia a causa di qualche imprevisto.

La storia scritta dallo stesso Vincenzo Malacrinò, sintesi di numerosi testi, fa riferimento ai dati storici forniti dal prof. Luigi Sclapari e presto diventerà un libro capace di trasferire il sapore di un intero secolo.
Sclapari per l’occasione ha redatto il proclama che l’attore Giacomo Battaglia, affacciato dal balcone del palazzo Capece Piscicelli, ha letto rivolto alla gremita piazza che unanime lo ha accolto con grandi applausi. La sensazionale interpretazione ha fatto si che quel balcone apparisse come quello di secoli addietro e che nella figura di Battaglia si intravedesse quella del barone.

L’inizio è avvenuto in modo speciale poiché è stato previsto un momento di preghiera guidato dall’Arciprete don Giovanni Gattuso che molto ha incoraggiato la realizzazione di dell’evento testo a riscoprire la storia.
Sette frazioni rappresentati dai gonfaloni dipinti dall’artista Serena Zema e poi nobili, paggi, dame e la bella Antonia Alberti (Federica Lisciotto) che, per l’occasione è giunta da Seminara dopo che il presidente Malacrinò ha concordato un gemellaggio.

Più di cento figuranti hanno popolato le strade di Montebello Jonico mentre avanti Bernardino veniva scortato da dieci soldati. Gli sbandieratoti, accompagnati da tamburini, lungo la strada si esibivano con grande slancio riscuotendo numerosi applausi.

Gli abiti erano una “favola” così come commentato da tutti. Per l’occasione, infatti, “Stile d’Epoca” dell’Arch. Giuseppe Emilio Bruzzere, che è stato anche direttore artistico della manifestazione e “Polvere di Fata” di Pina Costarella si sono stretti la mano per sostenere l’iniziativa promossa da Malacrinò, il quale ha ribadito più volte che “quanto mancano i fondi per la realizzazione di grandi progetti l’amicizia con persone speciali può consentire la continuazione degli stessi”. Malacrinò ha ringraziato pubblicamente oltre che loro anche l’orchestra “Euterpe” diretta da Giuseppe Maira e il presidente Daniela Cristiano e tutti coloro che hanno partecipato per l’ottima riuscita dell’iniziativa.

Un ringraziamento speciale è stato dedicato alla costumista “Renè Bruzzese, per la sua non comune capacità di saper trasferire le emozioni attraverso gli abiti e a Ruben Bruzzese per essere stato capace di gestire in modo encomiabile ogni figurante. Applausi anche all’acconciatrice Agata Cannizzaro per la sua bravura e alla fotografa Maria Malacrinò. Ringraziamenti sono giunti al Maresciallo Micale per la presenza dei Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla dott.ssa Antonella Sgarlato dei Vigili Urbani di Montebello Jonico, ai Rangers International rappresentati da Nuccio Foti e al dott. Domenico Crupi, comandante della Polizia Provinciale, che per l’occasione ha inviato altre associazioni di protezione civile per la gestione della viabilità.

Un ringraziamento è giunto alla dott.ssa Matilde Cavallari per l’assistenza medica e a tutti i soci dell’Associazione “N. Arghiropoulos” per il sostegno all’iniziativa ed in particolare a Natale Battaglia e a Stefania Cuzzucoli che hanno lavorato per la pubblicizzazione dell’evento. “Montebello Jonico, ha detto Malacrinò, oggi è qui unito e rappresentato in ogni parte del Comune. Solo l’unità potrà riscattare questa terra”. Presenti alla manifestazione anche l’on. Candeloro Imbalzano, il consigliere Per Paolo Zavettieri, il sindaco di Motta San Giovanni Paolo Laganà e molti altri.

Nel corso della serata è stato premiato con una targa anche il Maresciallo Emilio Condipodero per il servizio svolto in qualità di comandante della stazione dei Carabinieri di Montebello negli anni passati.
Poi tra musica, spettacolo e balli gli sbandieratori hanno salutato Montebello Jonico dando appuntamento a tutti per l’anno prossimo.

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