Palazzetto Melito Porto Salvo, la minoranza non ci sta

Palazzetto Melito Porto Salvo

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La minoranza attacca l’amministrazione comunale in merito alle notizie sul Palazzetto Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Duro attacco di “Una cittá da cambiare“.

Palazzetto Melito Porto Salvo – l’attacco

Duro attacco sulla delibera della giunta comunale melitese n. 60 sul Palazzetto Melito Porto Salvo. I rappresentati di “Una cittá da cambiare” intervengono sulla delibera sul “risanamento e riqualificazione del Palazzetto dello sport sito in via del Fortino”. Per loro si tratta di “un concentrato di ipocrisia, propaganda politica di bassissimo profilo. Ed anche incompetenza ed incapacità amministrativa”.

Il movimento entra nello specifico “sul finanziamento di circa 700 mila euro, concesso nel 2015 con delibera di Giunta regionale. Giova ricordare che tale finanziamento rientrava nell’ambito del “Contratto locale di sicurezza – realizzazione sistemazione e attrezzatura di aree verdi in stato di degrado destinati a diventare luoghi di aggregazione sociale ed aree per lo sport e il tempo libero”. Come riporta l’oggetto stesso del progetto denominato “Progetto SINODIA” il finanziamento riguardava la Riqualificazione dell’area del palazzetto dello Sport e zone limitrofe. E non certamente il Palazzetto stesso.

É quantomeno presuntuoso proporre oggi una variante al progetto originario. É impensabile che la stessa possa essere approvata in tempi utili dai competenti organi comunali, poi da quelli regionali. Ed infine realizzata in tempo utile per la rendicontazione a valere sui fondi POR Calabria FESR 2007-2013.

Motivazioni attacco

Nella disamina sulla questione del Palazzetto Melito Porto Salvo, “Una cittá da cambiare” evidenzia un punto focale. “Non riusciamo a comprendere le ragioni amministrative di un atto del genere. Se non quelle deprecabili di gettare del fumo negli occhi agli ignari cittadini.

Poi risulterebbe assurda ed incomprensibile la scelta di riqualificare un palazzetto ormai obsoleto sia strutturalmente che concettualmente. Già a suo tempo mal si prestava alla pratica degli sport al chiuso. E che difficilmente potrebbe essere omologata secondo gli standard attuali dagli organismi sportivi. Soprattutto quando esistono invece strutture che potrebbero essere realizzate con una spesa decisamente inferiore. Si sta proponendo di ristrutturare un edificio ormai improponibile da tutti i punti vista. E che comunque, ricadrebbe sempre all’interno di un’area fortemente degradata. É utile ricordarlo, inoltre, che per questa stessa area l’attuale maggioranza ha decurtato la quasi totalità dei fondi presenti in bilancio”.

La proposta avanzata dal gruppo di minoranza é diversa. Si propone di “portare a termine l’azione di recupero ed abbellimento con tanto di verde attrezzato dell’intera area. Compreso l’abbattimento di quell’ecomostro che è oggi il palazzetto dello sport. Ed anche del vecchio depuratore in disuso al posto del quale è prevista una bellissima villetta. Allo stesso tempo bisogna impegnarsi su uno dei tanti bandi che periodicamente le amministrazioni pubblicano. Al fine di captare i fondi per realizzare una struttura nuova, moderna ed adeguata alle esigenze degli sportivi melitesi”.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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