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L’ Ospedale Melito Porto Salvo “Tiberio Evoli” ha perso un altro treno per il rilancio.
A lanciare l’allarme é Alessandro Nicolò, Capogruppo FI in Consiglio regionale. Nicoló si sofferma sulle “mancate assunzioni presso il nosocomio melitese. Lo fa attraverso un comunicato molto articolato di cui riportiamo i punti salienti.
Ospedale Melito Porto Salvo – Il Declino?
“Determinerà un grave vulnus al diritto alla salute ed una inaccettabile disparità di trattamento nell’accesso alle cure, il mancato inserimento del nosocomio “Tiberio Evoli” di Melito tra le strutture che beneficiano del decreto vergato dal commissario Scura”. Non lascia scampo ad equivoci il comunicato di Nicoló che sottolinea come Melito non potrá beneficiare delle “428 nuove assunzioni a tempo indeterminato autorizzate nelle aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione”. Né a sostegno di questa incomprensibile esclusione ci risulta siano state rappresentate valide argomentazioni. Riteniamo che decisioni di questo tenore possano fondarsi esclusivamente sulla necessità di ulteriori valutazioni tecniche per l’emanazione di nuovi decreti autorizzativi”.
Quali spiegazioni?
Alessandro Nicolò cerca di darsi spiegazioni circa l’attuale situazione del nosocomio melitese.
“L’unica esimente ammissibile potrebbe essere dunque l’attesa legata all’iter procedurale. E ai tempi tecnici per successive deliberazioni che contemplino anche questa struttura. – ha dichiarato Nicoló. Si tratta di decisioni che di certo non potranno eludere la valutazione della centralità e dell’essenzialità di una struttura ubicata nella fascia jonica. Ed in particolare l’area grecanica. La quale é sprovvista di adeguate infrastrutture e scarsamente servite da collegamenti viari e ferroviari. É una condizione che compromette la mobilità dell’utenza. Incidendo al contempo sulla piena garanzia del diritto alle cure e alla salute”.
Insufficienza offerta sanitaria
In merito all’insufficienza dell’offerta sanitaria, l’esponente di Forza Italia loda quindi il lavoro del personale medico. “L’Ospedale Melito Porto Salvo“Evoli” garantisce la continuità assistenziale anche in unità delicate e strategiche, come Oncologia e Tac. Ció é possibile solo grazie all’abnegazione e al prezioso apporto di medici e paramedici. Loro vanno incontro a turni faticosi e che si espongono quotidianamente a ritmi di lavoro usuranti. Lo fanno per dare corrette risposte sanitarie ai tanti cittadini che si rivolgono allo storico presidio sanitario. Si tratta di un presidio del centro jonico che serve anche la fascia territoriale pre-aspromontana.
Altra problematica non trascurabile é quella afferente il reparto di Ortopedia. Questo reparto é ancora chiuso a causa della cronica carenza di sanitari ed infermieri. Sono peraltro stabilmente impiegati a coprire i servizi anche nell’ospedale civile di Locri. Con conseguenti disagi a carico degli stessi operatori sanitari, oltre che dei pazienti. Un paradosso in un contesto sanitario già fragile in partenza che viene ulteriormente depotenziato. Sebbene necessiti di interventi atti ad implementare e rafforzare i servizi sanitari. Il tutto anche alla luce della complessa morfologia del territorio.
Auspicio di Nicoló
Nicoló inoltre non le manda a dire alla coalizione di sinistra in merito alla situazione dell’ Ospedale Melito Porto Salvo. Il politico spera che dietro la vicenda non si “nascondessero perniciosi disegni politici per una riconversione al ribasso della struttura. Come avvenuto ai danni di tante realtà. Non può essere in nessun caso tollerata tale odiosa disparità di trattamento. Nella garanzia del diritto alla salute dei cittadini del comprensorio jonico”.
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