Onorata Sanità, confermate condanne a Crea e Attinà

Domenico Crea Onorata Sanità

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Confermate le condanne all’ex assessore regionale Domenico Crea e al suo ex collaboratore Paolo Attinà nell’ambito del processo di appello “Onorata sanità”.

Sono queste le decisioni della II sezione penale della Suprema Corte della Corte di Cassazione che ha rigettato i ricorsi. Rinviata, invece, davanti alla Corte d’appello, per la rideterminazione della pena la posizione del terzo imputato, Antonino Crea, figlio del politico melitese. La decisione è stata assunta in conseguenza all’annullamento di alcuni capi di accusa per sopravvenuta prescrizione.

Ad ascoltarlo c’erano il pg Gaeta, gli avvocati dei Crea, Antonio Managò e Nico D’ascola, e il difensore di Attinà, Maurizio Punturieri. La sentenza d’appello (dicembre 2012), aveva registrato la condanna di Mimmo Crea a 7 anni e 6 mesi di reclusione, e a 3 anni e 3 mesi per il figlio Antonio, mentre era stata ribaltata la sentenza di assoluzione in primo grado di Paolo Attinà, dipendente Afor, a cui erano stati inflitti sei anni.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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