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6 condanne e due assoluzioni nel processo Ricatto per lo stupro consumatosi a Melito Porto Salvo. Sono queste le decisionI del Tribunale di Reggio Calabria che ha disposto anche la scarcerazione di tutti i giovani imputati.
Condanne e assoluzioni nel processo Ricatto
Sono arrivate le condanne per i vari giovani tra i 18 e i 30 anni arrestati nell’ambito del processo Ricatto. 6 le condanne e due le assoluzioni che sono state comminate dal Tribunale di Reggio Calabria, presieduto da Silvia Capone.
Ecco i dettagli:
- Davide Schimizzi, 9 e sei mesi
- Giovanni Iamonte, 8 anni 2 mesi e 8 giorni
- Antonio Verduci, 7 anni
- Michele Nucera, 6 anni e 2 mesi
- Lorenzo Tripodi, 6 anni
- Pasquale Principato, assoluzione
- Domenico Mario Pitasi, 10 mesi
- Daniele Benedetto, assoluzione
Dopo la lettura del dispositivo, il Tribunale ha inoltre disposto la scarcerazione di tutti gli imputati condannati, nonostante il parere contrario espresso da Francesco Ponzetta, pubblico ministero. Escono dalla prigione, quindi, oltre ai due assolti, anche Verduci, Nucera e Tripodi. Domiciliari, invece, per Schimizzi e Iamonte.
Le decisioni
Pochi giorni fa il Pubblico Ministero aveva avanzato le richieste in merito a questa triste vicenda a Melito Porto Salvo. In quella occasione erano stati richiesti circa 80 anni di carcere, a fronte dei 37 anni complessivi che sono stati inferti ai vari imputati.
Inoltre, il Tribunale ha previsto il pagamento dei danni nei confronti delle parti civile costituite: 150 mila euro dovranno essere pagati alla giovane ragazza vittima di tutto questo.
Molti i parenti e gli amici degli imputati presenti in aula a differenza delle istituzioni e degli enti che si erano dimostrati “solidali” nei confronti della ragazza subito dopo la notizia degli arresti. Basta ricordare, infatti, che Regione Calabria, Città Metropolitana ed comune di Melito Porto Salvo avevano depositato anche la richiesta di costituzione di parte civile.
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