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L’Accademia Italiana della Cucina, nata nel 1953 da un’idea di Orio Vergani nella Milano che si affacciava al boom economico del dopoguerra italiano, dal 2003 Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, ha come precipuo scopo quello di valorizzare le eccellenze gastronomiche peninsulari.
Recentemente l’Accademia si è arricchita di una nuova delegazione che, nata nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, è stata denominata “Area Grecanica – Terre del Bergamotto”. Guidata dal prof. Antonino Monorchio, indiscussa autorità culturale reggina, ha come vice delegato il dott. Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, e come segretario il dott. Sandro Borruto.
Dopo la prima riunione assembleare tenutasi al ristorante “Il Giardino degli Allori” a Campo Calabro, nella quale si è stabilito il programma annuale, l’inizio dell’attività di scoperta e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio di riferimento ha “premiato” il ristorante La Porta del Parco di Bagaladi.
Con la recensione dell’incontro sulle riviste specializzate che ospitano le ricerche sul campo dell’Accademia, si è potuto così portare alla maggiore attenzione nazionale alcune eccellenze e particolarità della cucina tipica della Valle del Tuccio, come “i guasteddhi” “i curdeddhi di grano jurmano” “le ciambelle di patate” “la pignolata al miele”.
Ambizioso obiettivo, in linea con la mission dell’Accademia, con un’attenta ricerca e rivisitazione delle tradizioni gastronomiche dell’Area Grecanica, è quello di far conoscere su scala nazionale il meglio di tutta la produzione gastronomica dell’Area Grecanica.
Hanno partecipato anche le autorità civili e militari del territorio.
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