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Riceviamo e pubblichiamo:
“Questa mattina ho letto sul quotidiano più diffuso in Calabria, la Gazzetta del Sud, una notizia- lettera che mi ha suscitato tante perplessità, anche di coscienza, su un argomento di vitale importanza poiché ci sono di mezzo tante vite umane e paurose ed orrende tragedie familiari.
Un lettore di Sant’Agata del Bianco, a quanto si può leggere nel resoconto di Gazzetta del Sud, sottolineava, nella sostanza, che le innumerevoli tragedie con il sacrificio di moltissime vite umane, bambini e mamme e padri, figli, sorelle e fratelli, nonni ecc. sono dovute esclusivamente all’alta velocità e al mancato rispetto della segnaletica stradale e codice della strada.
Ciò in riferimento alla percorribilità della famigerata SS 106 che, ricordiamolo, parte da Taranto ed arriva a Reggio Cal. e solo chi è costretto a percorrerla, soprattutto per motivi di lavoro, quindi con orari da rispettare, può avere contezza e coscienza di cosa significa guidare un’ automobile, o peggio ancora un mezzo pesante, camion , TIR ecc. , ed a quale indicibile logorio psico- fisico si è sottoposti, con conseguente grave danno al corpo ed alla mente (l’ANAS dovrebbe essere portata in Tribunale anche per questo tipo, non marginale , di danni alla persona).
Qual é il motivo del mio intervento?
Perché altre volte mi sono occupato di questa tragica e molto vetusta situazione, ed ho avuto modo di condividere, creando anche più di qualche malumore (giustificato e sacrosanto, sul piano umano, da parte di chi si è visto distruggere la propria famiglia lungo quella che giustamente viene chiamata “la strada della morte“).
Dicevo di aver condiviso molte delle enunciazioni del cittadino di Sant’Agata del Bianco.
E in passato, ho pubblicamente denunciato e suggerito anche tante delle proposte, che ho avuto modo di leggere nella lettera in questione, in quanto è inoppugnabile che le cause maggiori degli incidenti mortali sono causati dall’alta velocità e dalle distrazioni, ubriachezza o colpi di sonno ecc.
Un fatto è sicuro! Nella battaglia, che è una guerra vera e propria, per rendere la S.S. 106 più sicura e percorribile non si devono, a nessun costo, creare divisioni.
E’ doveroso ed irrinunciabile essere uniti e coinvolgere di più i cittadini!
Però bisogna stare molto attenti a non scaricare tutte le colpe di questa sciagurata “mattanza” quotidiana sulla S.S. 106 ai soli automobilisti, ciò sarebbe un grave atto di imperdonabile irresponsabilità morale e civile e darebbe un qualche alibi all’ANAS per non dedicare tutte le sue attenzioni ed impegni per l’esecuzione di urgenti ed irrinunciabili lavori per metter in sicurezza la S.S. 106, a cominciare dai tratti dove il sangue dei calabresi scorre ancora, vivo, sull’asfalto”.
Mimmo Musolino
Referente Comitato per la difesa ed il rispetto della Costituzione “O.L. Scalfaro“ di Melito P.S.
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Con decenni di ritardo i nostri on. deputati hanno approvato la legge sull’OMICIDIO STRADALE ! Ora tale legge ripassa al Senato . Speriamo che non passino altri decenni . Anche se la legge poteva essere certamente migliorata :Ad esempio , Il delitto di omicidio stradale non si sconta con pochi anni di galera determinati in base al tasso alcolico delll’assassino . E’ omicidio.. è come tale deve essere comminata la condanna senza attenuanti di alcun genere !!!