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Il Museo Nazionale delle identità territoriali dell’Accademia delle Imprese Europea è divenuto finalmente realtà. La raccolta identitaria troverà spazio nella suggestiva città di Assisi, dal 2000 divenuta patrimonio mondiale dell’UNESCO e simbolo di cultura, e più precisamente presso un maestoso palazzo storico di fine ’800.
L’importantissimo traguardo è stato annunciato durante il meeting “EnoAgriArt Italia”. Il convegno, organizzato dall’Accademia delle Imprese Europea, ha visto la presenza del Presidente Giuseppe Ariobazzani, del tecnologo alimentare Antonio Paolillo, del Vicesindaco di Bova Marina Sergio Malara, in rappresentanza dell’Area Grecanica, e di Giovanni Rositani responsabile della Società Cooperativa “Accademia Service”.
“Lo scopo del progetto – spiega Paolillo – è la tutela e la riscoperta del patrimonio naturalistico del territorio italiano, che trova la sua più alta espressione nell’artigianato e nelle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche. I visitatori potranno così vedere da vicino tutti i prodotti ed apprezzarne peculiarità e genuinità. Desideriamo promuovere il territorio ed il suo prodotto per conferirgli una identità certa ed inconfutabile. In questo modo non facciamo altro che rendere consapevole l’acquirente sia della qualità che del luogo d´origine. Binomio, questo, indispensabile per il percorso intrapreso dall’Accademia delle Imprese Europea”.
Così, attraverso un percorso tra le aree tematiche, che divengono vetrina per le regioni italiane, i visitatori potranno conoscere i prodotti identitari, frutto di tradizione e cultura, e osservare i processi di produzione grazie alla visione di brevi filmati proiettati su dei monitor installati nello spazio espositivo. Grazie alla sinergia fra l’Accademia e i vari comuni d’Italia che hanno aderito al progetto Cesp (Centri Espositivi Sviluppo e Promozione), è stato possibile tracciare una linea continua, lungo tutta la penisola, alla scoperta della sua biodiversità, con sapori e profumi unici che sarà possibile degustare all’interno del Museo, nell’apposita area dedicata.
“Un ringraziamento – evidenzia il presidente Ariobazzani – va a Luigi Catalano, responsabile legale della società Fratelli Catalano s.r.l. che gestisce l’Hotel Subasio. L’esposizione divisa fra spazi interni ed esterni che l’Hotel offre, occuperà più di 600 mq, le installazioni ed i prodotti verranno collocati all’interno, a partire dall’ingresso, passando per i salotti, la sala lettura, in cui si potranno trovare i prodotti a denominazione comunale (De. Co.), le ricette tradizionali, i piatti identitari degli specifici comuni e veri e propri menù in cui trovano collocazione i marchi d’area. Nei giardini e nell’ampio terrazzo, invece, verranno esposti attrezzi e strumenti degli antichi mestieri e prodotti artigianali che riportano alla tradizione”.
Un altro tassello importante, quindi, è stato aggiunto al mosaico dell’Accademia delle Imprese Europea, con l’intento di proseguire il cammino intrapreso alla continua ricerca di un successo dietro l’altro.
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