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“DECIDERE DI DONARE I PROPRI ORGANI È UN GESTO DI GRANDE GENEROSITÀ , UN MOLTIPLICATORE DI VITA” : questo il principio che ha indotto i consiglieri di minoranza del gruppo consiliare Una città da cambiare, Nina Iaria e Carmelo Minniti, a presentare una mozione riguardante la possibilità di dichiarare la volontà di donare i propri organi in caso di morte, presso il Comune, in occasione del rilascio o rinnovo della carta di identità.
La donazione di organi e tessuti rappresenta un grande gesto di civiltà e solidarietà verso il prossimo; grazie al progresso della Medicina, il trapianto rappresenta, per specifiche patologie particolarmente gravi, l’unica soluzione terapeutica, in grado di restituire al paziente ricevente una normale qualità di vita.
Crescente è la sensibilità nell’opinione pubblica circa la necessità della donazione di organi, ma insufficienti i mezzi finora adottati per cogliere questa volontà.
La carta d’identità è un documento di riconoscimento strettamente personale, contenente tutti i dati anagrafici e altri elementi utili ad identificare la persona a cui tale documento si riferisce, che tutti i cittadini sono tenuti ad avere e il decreto “Mille proroghe” del 2009, convertito nella L. 25/2010, dispone testualmente che “la carta di identità può altresì contenere l’indicazione del consenso ovvero del diniego della persona cui si riferisce, a donare i propri organi in caso di morte”.
Sulla base di queste considerazioni, con la loro mozione, i consiglieri Nina Iaria e Carmelo Minniti chiedono all’amministrazione comunale di impegnarsi a predisporre ogni atto utile, per introdurre nelle attuali procedure di rilascio o rinnovo dei documenti di identità, o in qualsiasi momento un cittadino ne faccia richiesta, la registrazione della volontà del cittadino alla donazione degli organi e la predisposizione di un protocollo d’intesa con il sistema sanitario nazionale, per la trasmissione delle adesioni raccolte al SIT, Sistema Informativo Trapianti, del Ministero della Salute, tenendo conto che la formazione del personale dell’Ufficio Anagrafe deve essere svolta dagli operatori del Centro Regionale per i Trapianti; a tal fine richiedono anche di adottare un piano di comunicazione/informazione tenendo conto delle linee di indirizzo elaborate dal CNT, Centro Nazionale per i Trapianti, attraverso un’adeguata campagna informativa mirata, web e cartacea, rivolta a tutta la cittadinanza.
I consiglieri del movimento Una città da cambiare confidano nell’altissimo valore sociale dell’iniziativa e dei concreti risultati che potranno derivare dal collegamento tra la banca-dati del Comune, che raccoglierà le dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi, e quella del Centro Nazionale per i Trapianti.
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