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“Per l’ultimo fine settimana di giugno, le immagini più significative che provengono dal nostro territorio immortalano due aspetti, contrastanti, della nostra comunità”.
È quanto dichiara il sindaco di Motta San Giovanni, Giovanni Verduci che, insieme alla Giunta e alla polizia municipale, sta predisponendo delle iniziative a tutela del decoro urbano.
“Da sempre la nostra è una comunità formata da quanti risiedono e vivono abitualmente sul nostro territorio e da quanti, – continua il primo cittadino – proprietari di seconde case, turisti stagionali, pendolari, figli di emigranti, decidono di trascorrere solo alcuni mesi o alcune settimane a Motta, Lazzaro o Serro Valanidi. Sabato 29 giugno, un gruppo di volontari si è prodigato a ripulire un tratto del Torrente San Vincenzo consegnando uno spazio visibilmente gradevole. Un esempio straordinario, come tanti altri in passato, di cosa significhi essere parte attiva e responsabile, generosi verso il prossimo e innamorati del proprio territorio. A distanza di poche ore, purtroppo, le foto scattate all’esterno di alcuni villaggi e condomini, sempre a Lazzaro, testimoniano che non tutti sono sensibili al bello, al decoro, al salubre. Non tutti ricambiano con la stessa moneta la sensibilità, la disponibilità e l’attenzione che questa Amministrazione e l’intera comunità da sempre presta alle loro esigenze”.
“Spiace constatare questa indifferenza e questa insensibilità perché il servizio di raccolta dei rifiuti funziona e perché la maggior parte della comunità, in senso lato, differenzia i rifiuti rispettando il calendario di riferimento. – aggiunge Verduci – L’Amministrazione comunale ha già predisposto un Piano di interventi che prevede l’installazione di telecamere, controlli presso le attività commerciali, soprattutto quelle che fanno ristorazione, verifiche presso le utenze domestiche. Il tutto in collaborazione con la ditta che cura il servizio di raccolta dei rifiuti e con il supporto della polizia municipale e di altre forze di polizia. La scomparsa, senza alcuna apparente autorizzazione, di rifiuti precedentemente abbandonati davanti all’ingresso di alcuni villaggi è stata segnalata alle autorità competenti, nessuno può sostituirsi alla ditta incaricata e decidere quando e come mantenere puliti solo alcuni siti”.
“Quanti amano il nostro territorio dovrebbero indignarsi e rimproverare i vicini di casa che abbandonano i rifiuti, magari lasciandoli fuori dal cancello del villaggio. – incalza il sindaco chiedendo la collaborazione di tutta la comunità – Quei rifiuti posizionati sul marciapiede, spesso in sacchi e buste, non hanno un nome e un cognome, quindi ledono l’onorabilità dell’intero villaggio e dell’intero condominio, anche di quelle donne e di quegli uomini, e sono la maggioranza, che usano regolarmente i mastelli e rispettano gli orari e i giorni di esposizione. Quanti amano e rispettano il nostro litorale e la nostra collina dovrebbero preferire, sostenendole, le attività commerciali che differenziano bene i rifiuti, quanti usano i mastelli, riciclano la carta accatastandola bene, raccolgono il vetro, non sprecano l’organico e producono poco indifferenziato. Un territorio pulito, senza rifiuti accatastati sui marciapiedi, non deve voler dire necessariamente raccolte straordinarie che compromettono la raccolta differenziata e comportano un aumento del costo complessivo del servizio, che poi viene ripartito su tutti i contribuenti, anche su quelli che differenziano bene”.
“Come diceva don Pino Puglisi, Se ognuno di noi fa qualcosa, allora possiamo fare molto. – conclude Giovanni Verduci – Fare molto per il territorio è possibile solo se ognuno di noi fa qualcosa, nessuno escluso”.
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