Motta San Giovanni, schede scolastiche in pasto agli animali

foto Crea

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo CREA, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:

Violazione della privacy smaltimento documentazione scolastica. Se in questo paese alcune Istituzioni non rispettano le leggi, come si può pretendere che lo faccia il cittadino?.Tra i rifiuti che durante le giornate di vento svolazzano dall’isola ecologica di Lazzaro località Comunia e si depositano nelle zone circostanti, sono state rinvenute delle schede scolastiche di bambini nati nel 1976/1977 e frequentanti negli anni 1982-1983-1984-1985 le scuole del comprensorio di Motta SG, unitamente a numerose altre schede non compilate. Dette schede tutte integre e perfettamente leggibili, con i dati dei bambini e dei loro genitori,  sono state rinvenute sparse insieme ad altri rifiuti  un po’ dappertutto e su area privata sottostante il costone, sopra al quale insiste la strada comunale e a pochi metri l’isola ecologica.

Scheda scuola
Scheda scuola

 

Documenti scuola
Documenti scuola

E’ molto probabile che gran parte di tali documenti recanti dati sensibili siano stati conferiti presso l’isola ecologica durante lo smaltimento dei rifiuti giacenti presso la scuola elementare di Lazzaro, eseguito il 5 febbraio u.s. Si è giunti a tale conclusione poiché tali documenti, alcuni giorni prima del precitato intervento di smaltimento non c’erano nei luoghi ove sono stati rinvenuti. Infatti, in data 1 febbraio 2016 inoltravo ad alcune Istituzioni una segnalazione riguardante la presunta pericolosità della zona ove insiste l’isola ecologica, richiamando l’attenzione sui rifiuti che svolazzano nei giorni di vento dall’isola ecologica. In tale occasione sono state da me eseguite delle foto negli stessi luoghi ove sono state rinvenute le schede, che a quella data non c’erano.

Rifiuti
Rifiuti

Durante il ritrovamento vi era un gregge al pascolo su terreno privato e delle capre mangiavano alcune schede. Onde evitare che i documenti recanti dati sensibili potessero essere leggibili da chiunque e finire nelle mani di qualche malfattore, ho provveduto a raccogliere quelle schede facilmente raggiungibili e metterle a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Documenti mangiati dalle capre
Documenti mangiati dalle capre

Appare necessario verificare quale documentazione è stata smaltita e se sia stata effettuata la corretta procedura di scarto, nonché le autorizzazioni, se previste, di cui all’art. 21 del D.lgs 42/2004, verificando se sia stata inoltrata all’Istituzione competente copia del verbale attestante le modalità dell’avvenuta distruzione. Per quanto sopra è evidente che non è stata garantita la sicurezza dei dati personali dei ragazzi e dei loro genitori e non vi è dubbio che si è concretizzata la gravissima violazione di norme sussumibili sotto la previsione del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e integrazioni, nonché altri fatti illeciti (art. 2050 codice civile).Questo gravissimo episodio dimostra la scarsa diligenza da parte di alcuni funzionari della pubblica amministrazione e la mancata osservanza delle norme che regolamentano lo specifico settore.

Segnalazione
Segnalazione

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1 thought on “Motta San Giovanni, schede scolastiche in pasto agli animali

  1. Il Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”, Vincenzo Crea, ha omesso un paio di informazioni importanti. E lo ha fatto perchè scrive senza avere la cognizione di ciò che osserva. Bisogna iniziare col dire che il sig. Vincenzo Crea in ogni suo comunicato riferisce per “sentito dire” come da lui più volte ricordato. Quei documenti erano chiusi all’interno di scatoloni e se sono stati trovati a svolazzare è solo perchè qualcuno li ha deliberatamente aperti violando così la privacy della scuola. Trovo che sia una vera botta di fortuna che proprio il sig. Vincenzo Crea, che da mesi perseguita la scuola di Motta San Giovanni, sia incappato nei rifiuti svolazzanti della scuola. E trovo imbarazzante la continua richiesta dello stesso di ricevere spiegazioni riguardanti argomenti per cui chi deve, risponde quotidianamente agli organi preposti. Sono un cittadino di Motta San Giovanni che ha a cuore il futuro del proprio paese. Le pseudo notizie false che circolano grazie a questi “sentito dire” stanno affondando una piccola scuola che negli ultimi anni è stata abbandonata dal comune ed ha dovuto sopportare e risolvere da sola tutte le problematiche che le si sono poste sul cammino. Questo accanimento non ha senso. Quindi mi auguro finisca qui. Distinti saluti

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