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Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo CREA Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus
“Scuole Motta SG. La dirigente scolastica si facesse consegnare i certificati di agibilità dal Comune.
La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche” tanto è quanto recita l’art. 1 del decreto 33/2013. Ebbene il Comune di Motta San Giovanni alla richiesta di notizie in merito alla sicurezza dei quattro plessi scolastici (due di motta e due di Lazzaro) e di alcune altre strutture pubbliche comunali nonché del relativo certificato di agibilità ha ritenuto di non poter evadere la richiesta adducendo a giustificazione la mancata documentazione dei dati personali almeno “una tantum” del richiedente, malgrado gli uffici comunali siano già in possesso della documentazione relativa ai dati personali dello scrivente e dell’Associazione Ancadic di cui, io stesso, sono referente, possesso comprovato da precedenti richieste andate a buon fine. Dalle pagine “facebook” nell’argomentare appunto sui problemi di sicurezza delle strutture comunali uno dei genitori dei bambini della scuola materna di Lazzaro ha commentato asserendo che: “ad una riunione sindaco ed assessore hanno detto che ci sono tutte le carte e qualunque dubbio abbiamo loro possono farci vedere la documentazione”. Non si comprendono pertanto quali siano i veri motivi ostativi, tali comportamenti lasciano intendere che non c’è alcuna certezza ma molti dubbi sull’esistenza di tale documentazione. Atteso che lo stesso decreto 33/2013, disciplina in maniera inequivocabile gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni definendone le modalità nei suoi artt. 5 “accesso civico”, e 6 “qualità delle informazioni” ci si chiede perché la partecipazione attiva del cittadino debba scontrarsi sistematicamente con il diniego di accesso all’informazione quando invece la legislazione vigente contempla che il cittadino possa accedere direttamente ad ogni informazione attraverso il sito istituzionale delle pubblica amministrazione. Dal sito ufficiale del Comune di Motta San Giovanni ciascun genitore avrebbe potuto prendere visione della documentazione relativa alla sicurezza e agibilità del plesso scolastico. Dal sito dell’Istituto Comprensivo potrebbe conoscere il contenuto del “documento valutazione rischi”, relazione scritta obbligatoria predisposta dal Dirigente scolastico che tra l’altro indica quali siano le fonti di pericolo e i rischi presenti nelle nostre scuole e quali le misure che saranno adottate per migliorare nel tempo la sicurezza degli Istituti. Non si comprende come sia possibile che l’Assessore alla Pubblica Istruzione e l’Assessore ai Lavori Pubblici di fronte ad una tematica così delicata, non sentano la necessità di fornire pubblicamente tutte le informazioni utili a chiarire e magari a dissipare i dubbi generati dall’assenza di informazioni. Lascia perplessi l’assordante silenzio dei consiglieri di minoranza, che forse per non apparire forza di opposizione hanno ritenuto opportuno adeguarsi ai comportamenti istituzionali della maggioranza relegando in secondo ordine i problemi dei cittadini.
Pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni è l’antidoto.
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