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Sulla vicenda “autonomia scolastica anche per Motta San Giovanni”, Il Comune informa che il Capo Dipartimento del Ministero della Pubblica Istruzione Luciano Chiappetta ha comunicato che il Ministero si determinerà nei prossimi giorni, inquadrando la richiesta in un contesto di carattere nazionale, mentre l’assessore alla cultura regionale Mario Caligiuri ha nuovamente sollecitato il Ministero della Pubblica Istruzione per ottenere una risposta sulla sua richiesta di ottenere ulteriori tre dirigenze scolastiche nei comuni considerati di minoranza linguistica, tra cui anche Motta San Giovanni e Brancaleone, in attuazione delle linee guida approvate dal Consiglio Regionale della Calabria e tenuto conto che lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione nei giorni scorsi si è espresso positivamente sull’assegnazione dell’autonomia scolastica per il Liceo scientifico “Bachelet” del Comune di Spezzano Albanese.
Il Sindaco Paolo Laganà rivendica analogo trattamento riservato alla comunità scolastica arbereshe, in quanto rientrante nel novero delle minoranze linguistiche, per le quali le regole del dimensionamento approvate dal Consiglio Regionale prevedono deroghe in tema di mantenimento dell’autonomia anche in favore di scuole con popolazione scolastica inferiore alle 450 unità: Spezzano Albanese ha 416 alunni mentre Motta San Giovanni ne ha quasi 500.
Ancora una volta assistiamo ad un rimpallo di responsabilità da parte del Ministero, della Regione Calabria ma, soprattutto, dall’Ufficio scolastico regionale che sempre più appare reattivo alle richieste di ascolto e di riconoscimento di interessi legittimi, quali sono quelli rappresentate dalla Comunità scolastica mottese.
Queste le parole del Sindaco Paolo Laganà: “esprimo profondo rammarico per questa vicenda che sempre più si accredita come bell’esempio di diritti negati a taluni ( Motta e Brancaleone ) e di riconoscimento ad altri ( Spezzano Albanese ). Si ripete la solita scena che vede talune comunità scolastiche ben “protette” mentre altre vengono lasciate nel limbo dell’incertezza fino all’ultimo, con tutto ciò che ne consegue. Un ulteriore peso al carico del discredito della burocrazia regionale che, se ve ne fosse bisogno, fa capire quanta strada ancora dovranno percorrere le nostre Comunità per ottenere pari trattamento.
Non posso fare a meno di sottolineare che per la conferma dell’autonomia del polo scolastico spezzanese, negata in un primo tempo dall’Ufficio scolastico regionale, sono scesi in campo la deputazione nazionale cosentina e quella regionale, con a capo il consigliere Gianluca Gallo, mentre nel caso nostro, fatta eccezione per il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, assistiamo al silenzio assoluto dei rappresentanti politici reggini. Lotterò fino all’ultimo per far restituire l’autonomia scolastica al nostro territorio e lo farò con la forza e il convincimento che anche i ragazzi della mia città debbano avere le stesse opportunità “riservate”, giustamente, ad altri. Ed è con questa certezza che rivolgo un ulteriore appello a quanti dovranno da quì a breve determinarsi ed in primo luogo all’assessore Caligiuri perché riservi ai casi di Motta e Brancaleone la stessa attenzione riservata al caso cosentino.”.
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