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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”:
“Recrudescenza fenomeni di “micro criminalità” all’interno del comprensorio di Motta San Giovanni e Lazzaro.
L’inarrestabile attività predatoria ci ha spinto ancora una volta a chiedere un intervento del Sindaco del Comune di Motta SG, del Prefetto, della Questura e del Comando Carabinieri di Reggio Calabria. Crisi economica, disoccupazione giovanile, redditi familiari in calo, hanno determinato la recrudescenza delle cosi dette “piccole criminalità”. Le abitazioni private sono sempre più prese di mira dai malfattori consapevoli che in questa stagione di crisi di forte incertezza per il futuro, i cittadini tendono a spendere di meno e preferiscono tenere i risparmi nelle proprie case.
In queste ultime settimane nel centro abitato di Motta San Giovanni si sono verificati furti e rapine in appartamento in pieno giorno, furti di carburanti dai veicoli e dai trattori agricoli, furti di attrezzi agricoli. Non sono meno i furti a Lazzaro, oltre a quelli recenti perpetrati a distanza di qualche mese uno dall’altro presso la scuola media F.Jerace. Cito uno degli ultimi registratosi all’inizio della via Magna Grecia, ex via Motta, quando un ladro sorpreso in una abitazione da un familiare ha infierito su di lui colpendolo al volto, a pochi centimetri dall’occhio, con un cacciavite riuscendo poi a darsi a precipitosa fuga. Si vive in uno stato di insicurezza e di allarme sociale anche perché la popolazione è caratterizzata da persone anziane e pensionati.
Sappiamo bene quanto sia importante l’azione svolta dalle forze dell’Ordine e gli impegni di servizio che quotidianamente gravano sul personale, purtroppo dobbiamo registrare che non si riesce a ostacolare questa attività predatoria, forse per mancanza di uomini e mezzi? Bisogna comunque fermare la crescita di tale fenomeno. Il ripetersi di furti nelle zone in cui viviamo hanno scombussolato la vita all’interno della comunità, aumentando il senso di insicurezza per tutte le classi d’età, soprattutto per le persone anziane che vivono sole e per le donne.
Se altre regione del Nord si contendono il primato dei furti e rapine nelle abitazioni e nelle attività commerciali, ciò non ci può consolare ma ci reca soltanto dolore. A Motta e Lazzaro nei tempi che furono si è registrato soltanto qualche furto di galline, spinti dalla fame, da qualche anno, come in precedenza segnalato da questa associazione, l’attività predatoria si è fatta più frequente e alcune abitazioni sono state visitati più volte dai malfattori a distanza di poco tempo.
Atteso che i predatori nella quasi totalità dei casi conoscono bene la dislocazione degli appartamenti e il posto dove sono custoditi i beni da asportare, forse l’attività investigativa potrebbe restringersi sui conoscenti dei derubati.
La nostra attenzione si sofferma sul fatto che i veicoli che circolano a Motta SG sono in gran parte quelli degli abitanti del luogo e durante la giornata si registra una scarsa movimentazione, mentre dopo la mezzanotte si nota un continuo via vai di giovani a bordo dei veicoli. La scrivente associazione negli ultimi tempi è intervenuta più volte sulla tematica e rinnoviamo il nostro ringraziamento a S.E il signor Prefetto per avere qualche anno addietro disposto la sensibilizzazione delle Forze di polizia, già in servizio di controllo del territorio. Tale autorevole intervento ha rappresentato un più alto indice di sicurezza nei cittadini, in particolare negli iscritti alla nostra associazione. Siamo certi che il Signor Prefetto e le autorevoli Istituzioni in indirizzo presteranno la massima attenzione alla presente segnalazione, valuteranno e disporranno le ulteriori improrogabili azioni da intraprendere per arginare il fenomeno in questione”.
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