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Riceviamo e pubblichiamo dal segretario unico dell’ANCADIC Vincenzo Crea
“In questi giorni i cittadini di Motta e Lazzaro stanno ricevendo i modelli per il pagamento della tassa dei rifiuti.
Dal confronto con le bollette degli anni precedenti si riscontra un significativo aumento, a mio avviso dovuto anche al mancato raggiungimento dei limiti imposti dalla legge per la raccolta dei rifiuti.
Non si hanno notizie in merito, nè sulla strada che imbocca il materiale differenziato e sui benefici ottenuti. Il cittadino deve solo pagare. Il termine per il ritiro dei fustelli è abbondantemente scaduto ed ancora risulterebbe che molti nuclei familiari (circa 300?) non avrebbero provveduto al ritiro degli stessi.
Appare così del tutto evidente che tante famiglie non fanno la raccolta differenziata, ovvero non osservano le regole imposte dalle leggi e dal regolamento comunale e mi domando perché si tollerano queste trasgressioni tra l’altro che vanno a discapito di quei cittadini diligenti e rispettosi delle leggi e delle Istituzioni. Che senso ha consegnare a chi fa la differenziata l’avviso recante la motivazione del mancato ritiro ovvero la non corretta differenziazione se poi si raccoglie tutto quello che molte famiglie non in possesso dei fustelli espongono davanti alle proprie abitazioni.
E’ possibile che in questo territorio le cose negative debbono sempre prevalere sul quelle positive?
Se effettivamente risulta vero che numerose famiglie debbono ancora ritirare i fustelli si chiede di sapere come intende procedere l’Amministrazione comunale per colmare tale ingiustificata inadempienza e perché la ditta incaricata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti per conto del Comune di Motta SG continua a ritirare i rifiuti esposti in evidente trasgressione di legge, facendo apparire, a dir poco, una disparità”
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