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Il sindaco Giovanni Verduci ha incontrato i soci dell’associazione dei minatori mottesi “Commemorare per ricordare”.
All’incontro, fortemente voluto dal primo cittadino mottese, orfano di minatore, sempre vicino all’associazione e ai comitati che organizzano la festività del quattro dicembre, ricorrenza di Santa Barbara protettrice dei minatori, hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Gattuso, l’assessore Enza Mallamaci e il consigliere delegato Beniamino Mallamaci. Numerosa la rappresentanza dei minatori guidata dal presidente Francesco Genoese, presente anche il presidente onorario Santo Calabrò.
Verduci, che già nel 2003 con l’associazione ha ideato il premio “Il Minatore d’oro”, rimanendo vicino e sostenendo le attività culturali dei minatori anche da vicepresidente e assessore al Bilancio della Provincia di Reggio Calabria, ha ribadito l’intenzione dell’Amministrazione comunale di tracciare un percorso da percorre assieme all’associazione.
Con i minatori, dopo l’incontro, il Sindaco e gli amministratori hanno svolto un sopralluogo presso la struttura comunale, sita in località Castelli, individuata quale futura sede del Museo del Minatore.
“L’incontro con l’associazione “Commemorare per ricordare” – dichiara il sindaco – è sempre emozionante perché i minatori rappresentano loro stessi una miniera di sentimenti, di consigli e di aneddoti, tratti di una vita che adesso non c’è più ma i cui valori sono sempre attuali: il sacrificio, il rispetto, il riscatto sociale, l’amore per la famiglia”.
“In questi anni – prosegue Verduci – l’associazione è cresciuta, mettendo in campo iniziative di valore, adesso merita una sede istituzionale e tutti i minatori meritano di avere un luogo che custodisca la loro esperienza e racconti la loro storia, che poi è la storia di Motta San Giovanni”.
“Mi è dispiaciuto tantissimo – aggiunge quindi Verduci – constatare dal sopralluogo che i locali del cardiopolmonare, dove dovrebbe sorgere il Museo, sono in uno stato di degrado avanzato, abbandonati, per nulla curati ed esposti a furti e continui danneggiamenti. Ho notato il rammarico negli occhi dei minatori ai quali, negli ultimi anni, è stata più volte prospettata l’apertura della struttura museale che, in realtà, necessita di interventi complessi e di un certo rilievo”.
“Tuttavia – conclude il sindaco Giovanni Verduci – ai minatori ho promesso che già la prossima settimana porteremo all’approvazione del Consiglio comunale una variazione di Bilancio che, una volta approvata, ci consentirà di disporre delle somme necessarie per fare una perizia, redigere un progetto, bonificare l’area, delimitarla e recintarla, disporre gli interventi necessari per mettere in sicurezza lo stabile e renderlo fruibile. Nel frattempo, quale segno di rispetto verso una Associazione che l’intera comunità porta nel cuore, assegneremo ai minatori un locale al piano terra di palazzo Alecce, quale sede istituzionale”.
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