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I gruppi consiliari della minoranza del Comune di Montebello Jonico ricordano al Sindaco gli impegni assunti riguardo alla questione V.I.A. Diano Cementi e chiedono la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria e urgente. Nell’articolato documento indirizzato al Sindaco e ai capigruppo consiliari, i consiglieri Morabito Nadia, Foti Antonino, Familiari Barbara Monica (Direzione Cambiamento) e Macheda Fabio Leandro (L’Officina delle Idee) fanno un approfondito escursus degli eventi ed avvenimenti che hanno portato ad avanzare tale richiesta ricordando come essa scaturisca dai lavori della seduta consiliare del 29.04.2016. «In quella sede – si legge sul documento – su sollecitazione dei Gruppi consiliari di minoranza, il Sindaco ha dato atto dell’intervenuta presentazione, da parte della Diano Cementi s.p.a di una richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale, avanzata alla Regione Calabria in riferimento “a progetto di attività di recupero di rifiuti speciali non pericolosi per la produzione di cemento e leganti idraulici, da realizzarsi nel Comune di Montebello Jonico”».
“Il ritardo nella comunicazione di tale atto, veniva indicato dal Sindaco come dovuto ad un mancato coordinamento tra gli Uffici. Sempre in quella seduta – affermano i consiglieri – «a seguito della sollevata questione, il Sindaco aveva ritenuto di dover disporre una convocazione dei Capigruppo consiliari, estesa agli altri consiglieri interessati, per il giorno 2.5.2016». Nel corso di quell’incontro, il Sindaco – con la piena approvazione della minoranza – aveva manifestato la propria contrarietà al progetto rilevandone il contrasto con le linee programmatiche espresse dal comune in tema di scelte strategiche sul territorio e si era convenuta la convocazione di un Consiglio ad hoc al fine di manifestare, nell’unitarietà del consesso civico, la contrarietà del Comune alla proposta progettuale della Diano Cementi s.p.a. «Ad oggi, mentre mancano solo pochi giorni alla scadenza del termine fissato per presentare osservazioni riguardo al progetto – dicono i consiglieri firmatari del documento – però nessun avviso di convocazione del Consiglio ci è pervenuto. Ciò assume maggiore rilevanza in considerazione del fatto che non si è ancora avuta contezza neanche riguardo le osservazioni tecniche per la cui redazione era stato incaricato il Responsabile dell’Ufficio Urbanistica, né si è discusso dei consideranda politici che il Consiglio comunale dovrebbe esprimere sulla citata richiesta di V.I.A.
Per questi motivi – continuano i Consiglieri – ci siamo ritrovati costretti a chiedere al Sindaco la convocazione in seduta straordinaria e urgente del Consiglio Comunale avvalendoci delle prerogative previste dall’art. 17 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”, il quale dispone che il Sindaco deve procedere obbligatoriamente alla convocazione del Consiglio Comunale quando lo richiedano, mediante comunicazione scritta, almeno un quinto dei consiglieri». Nella stessa comunicazione – dicono ancora gli esponenti della minoranza – «chiediamo di conoscere se e quale attività sia stata compiuta dal Responsabile dell’Ufficio Urbanistica in evasione del conferito incarico relativo alla predisposizione delle osservazioni tecniche da trasmettersi alla Regione Calabria e, nell’ipotesi di mancata redazione delle stesse, quali siano le determinazioni che il Sindaco intende assumere al fine di ovviare all’inerzia dell’Ufficio». Sempre in quell’istanza – concludono i consiglieri firmatari – «pur se in relazione ad oggetto diverso da quello del documento presentato, si chiede di conoscere quali determinazioni intenda assumere il Comune al fine di sollecitare la Regione Calabria a negare l’intesa rispetto al progetto della Centrale a carbone, atteso che, per come ritenuto dal Consiglio di Stato, l’intesa forte dovrà essere espressa nella fase conclusiva del procedimento, ma tanto ancora non pare essere avvenuto».
Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale
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