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Di seguito la lettera aperta del Presidente del Comitato Spontaneo di Volontariato “Democrazia e Libertà” Uniti per Montebello Jonico, Fabio Giuseppe Zampaglione inviata ad Anas e al Sindaco Suraci:
Il sottoscritto Fabio Giuseppe Zampaglione, Presidente del Comitato “Democrazia e Libertà”, meglio specificato nel mittente, con la presente rende note le specifiche dell’oggetto.
La missiva è scritta in nome e per conto dell’intero Comitato, nonché di tutti quei cittadini che si sono a noi rivolti per porre l’attenzione sulle problematiche presenti nel territorio comunale.
Nei giorni scorsi abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con i responsabili Anas della sezione staccata di Reggio Calabria per discutere sulle problematiche concernenti la SS. 106 Ionica, ricadente nel Comune di Montebello Jonico.
L’incontro è avvenuto giorno 07/07/2016 alle ore 09:00 presso gli uffici Anas di Reggio Calabria, tra il Presidente del Comitato “Democrazia e Libertà” Dott. Fabio Giuseppe Zampaglione e il Responsabile della sezione staccata Anas di Reggio Calabria Geom. Sirianni, unitamente al Capo Nucleo della tratta SS.106 montebellese Geom. Vadalà.
L’incontro si è svolto in un clima disteso e armonioso, tutto volto all’insegna del dialogo e del reciproco ascolto. Abbiamo trovato nel Geom. Sirianni e nel Geom. Vadalà due persone professionalmente impeccabili e personalmente squisite le quali si sono dimostrate aperte al dialogo e alla reciproca collaborazione.
Il Dott. Zampaglione, dopo i dovuti convenevoli, ha subito fatto il punto della situazione illustrando le criticità della SS. 106 relativa alla tratta ricadente nel Comune di Montebello Jonico.
Partendo dal confine con il Comune di Motta San Giovanni e proseguendo verso il confine con il Comune di Melito Porto Salvo, il Presidente del Comitato ha illustrato le criticità e le possibili soluzioni individuate dal Direttivo del Comitato “Democrazia e Libertà”. In base alla partenza stabilità, il primo centro abitato del Comune di Montebello Jonico è la Contrada Riace di Saline Joniche.
Essa affaccia direttamente sulla SS.106 Ionica mediante un innesto a estuario. Si precisa che in quel tratto della SS.106, ossia, dall’uscita della galleria di Capo d’Armi a sino all’ingresso della contrada in questione, essa sembra un rettilineo, ma di fatti ha una connotazione ingannevole e pericolosa, invece non appena superata la contrada, la strada diventa una curva con dosso. Questa situazione è abbastanza pericolosa per le auto in transito e per gli abitanti del luogo che giornalmente devono spostarsi dalla contrada, per non contare le attività commerciali presenti che attirano numerosi clienti, in più nel periodo estivo la contrada si popola a dismisura per la presenza di numerose abitazioni estive.
Questo flusso di auto ha inciso ha fortemente sulla pericolosità della strada in questione perché, proprio in questo tratto, si sono verificati numerosi incidenti, alcuni mortali. La soluzione, a nostro avviso, sarebbe la realizzazione di una rotatoria (come quella presente all’ingresso di Saline Joniche) al fine di facilitare il transito veicolare, renderlo sicuro e scorrevole, nonché rallentare la velocità della auto in transito grazie appunto alla rotatoria stessa, si fa presente che lo spazio per la realizzazione dell’opera è più che sufficiente. L’opera garantirebbe sicurezza alla viabilità non solo agli abitanti della contrada Riace ma anche alle borgate limitrofe e a tutti gli automobilisti in transito.
Continuando sempre in direzione Taranto troviamo il bivio Saline OGR. Questo bivio, poco utilizzato, necessita ci continue opere di manutenzione, in particolare per la pulizia da erbacce e arbusti che ostruiscono la visuale. Sarebbe opportuna una messa in sicurezza dello stesso. Proseguendo troviamo la rotatoria di Saline Joniche, opera che ha migliorato notevolmente le precedenti condizioni di sicurezza del bivio. Subito dopo abbiamo il secondo bivio d’ingresso a Saline Joniche, benché di vecchia concezione e adeguato solo in alcune parti, potrebbe essere migliorato con un allargamento della carreggiata, garantendo così maggiore sicurezza alla svolta in ingresso e all’inserimento sulla SS.106 in direzione Taranto.
Sempre in direzione Taranto troviamo il primo ingresso per borgata S. Elia di Saline. Quell’ingresso stradale dovrebbe essere oggetto di accurata revisione, poiché tale bivio dovrebbe servire esclusivamente all’ingresso, sulla propria destra, per chi proviene da Reggio e per l’immissione sulla SS 106 per chi si vuol dirigere in direzione Taranto. Altre tipologie d’utilizzo dello stesso sarebbero molto pericolose perché esso si trova in una posizione di particolare, giacché subito dopo è presente una curva che non permette una visuale adeguata.
Andando ancora avanti troviamo il secondo bivio di S. Elia di Saline, messo in sicurezza diversi anni addietro, che, di fatto, ha tagliato fuori dalla borgata le abitazioni a monte della SS.106. Sarebbe opportuno realizzare anche un passaggio pedonale per congiungere le due parti del paese magari attraverso un sottopasso o una sopraelevata.
Sempre in direzione Taranto troviamo il bivio Porto il quale dovrebbe essere oggetto di adeguata manutenzione.
Dulcis in fundo arriviamo quasi al confine con il Comune di Melito Porto Salvo, giungendo al bivio per contrada Caracciolino. Detto bivio è molto pericoloso, esso richiede un’adeguata messa in sicurezza. La nostra proposta è la realizzazione di una rotatoria che consenti una svolta sicura per chi deve immettersi nella contrada e un rallenti il velocità di transito veicolare perché detto bivio si trova in un punto della SS.106 dove la carreggiata è rettilinea, ma, per via della sua conformazione, non consente sorpassi. Tale condizione però non è sufficiente a far rallentare le auto in transito, poiché, avendo una visuale libera, alcuni automobilisti, poco coscienziosi, aumentano l’andatura azzardando talvolta sorpassi.
Detto bivio è stato oggetto di numerosi sinistri stradali, talvolta mortali. E’ dovere di chiunque ne abbia la facoltà intervenire prontamente e porre un rimedio, garantendo cosi la sicurezza degli utenti.
Dopo aver ascoltato le proposte del Dott. Zampaglione, il Geom. Sirianni ha invitato il sottoscritto ha formalizzare la richiesta, ecco il motivo della lettera aperta, e inviarla presso la loro sede al fine di poter valutare gli interventi suggeriti e inserirli nella programmazione periodica degli interventi di messa in sicurezza e ammodernamento della SS.106 Ionica.
I rappresentanti dell’Anas si sono dimostrati interessati e disponibili e ci hanno assicurato che avrebbero perso in carico le nostre richieste per farle valutare.
Alla luce di quanto descritto, siamo giunti a una riflessione che si è tramutata in proposta. La SS.106 Ionica effettivamente non è più in grado di sostenere da sola tutto il transito veicolare dell’area. Il nostro suggerimento, che ha i connotati di una proposta utopica, ma che speriamo alla fine sia presa in considerazione e attuata, è quella di realizzare una variante alla SS.106 Ionica. Nel concreto un collegamento autostradale che da Reggio Calabria si colleghi con la nuova SS.106, la quale già nella locride è una realtà. La realizzazione della variante sarebbe un’opera che darebbe un impulso positivo all’intera area.
Al Signor Sindaco di Montebello Jonico e ai Signori membri del Consiglio Comunale vorremmo dire di sostenere queste nostre idee e di pressare tutti gli enti competenti affinché la SS.106 sia migliorata e resa più sicura. Il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale è uno dei punti cardine per il rilancio del nostro comune. Per far “Rinascere” Montebello si deve realizzare una rete infrastrutturale di trasporti moderna e sicura. Avendo un’ottima rete di collegamento, la quale comprende anche quello ferroviario e non solo stradale, le possibilità di poter attrarre turisti e investitori aumentano esponenzialmente. Noi ci auguriamo di vedere presto realizzato quanto descritto affinché sia i cittadini e sia l’intero territorio ne possano giovare. Fiduciosi che quanto sopra descritto sia accolto e portato avanti, noi ci proponiamo come attivi collaboratori per la realizzazione di quanto descritto e chiediamo sin d’ora di essere invitati a partecipare a eventuali incontri che il Comune di Montebello Jonico o l’Anas vogliano promuovere per incontrare le associazioni e/o i comitati che, come noi, s’interessano attivamente del territorio in cui operano.
Ringraziamo nuovamente il Geom. Sirianni e il Geom. Vadalà per la cortesia e la disponibilità dimostrata nei confronti del Comitato “Democrazia e Libertà”.
Con l’occasione s’inviano cordiali saluti.
Il Presidente del Comitato
Dott. Fabio Giuseppe Zampaglione
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