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Suggerimenti che si potrebbero realizzare attraverso l’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’Associazione Culturale e di Volontariato Democrazia e Libertà – Uniti per Montebello Jonico, guidata dal presidente Fabio Giuseppe Zampaglione si rivolge al Presidente della Regione Calabria ed ai sindaci di Reggio Calabria e di Montebello Jonico.
Molti i temi trattati che riportiamo in questo articolo come da nota.
Sviluppo Economico
Nel Comune di Montebello Jonico esisto delle infrastrutture abbandonate che se riqualificate diventerebbero il volano dell’economia dell’intera area metropolitana. Stiamo parlando dell’O.G.R di Ferrovie dello Stato e del sito industriale dell’ex Liquilchimica.
Abbiamo appreso che le O.G.R. sono state sono oggetto di interesse da parte dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria attraverso il progetto Agàpi, Area Grecanica Advanced Platform for Innovation. Un progetto che dovrebbe riqualificare l’area di 37 ettari occupata dall’Officina Grandi Riparazioni di Saline Joniche, dismessa da vent’anni e insistente sul Comune di Montebello Jonico. Il recupero della vasta area consentirà poi di realizzare l’ecosistema per l’Innovazione, un’infrastruttura all’avanguardia, la più grande nel Mezzogiorno, capace di generare occupazione e di incentivare la ricerca.
Resterebbe l’area industriale dell’ex Liquilchimica, un’area dismessa da moltissimo tempo e mai riconvertita. A tal proposito le aree industriali dismesse potranno essere riconvertite e ospitare siti di produzione di idrogeno verde, questo è l’obiettivo del bando del Ministro della transizione ecologica, emanato il 15 dicembre 2021 ma reso noto solo il 27 gennaio 2022 attraverso un comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che invita Regioni e Province autonome a manifestare l’interesse per la selezione di proposte.
L’avviso pubblico ha la finalità di individuare le regioni e le province autonome interessate ad avviare, nei propri territori, una procedura di selezione finalizzata al finanziamento di progetti di investimento che prevedano la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia innovabili.
Il bando attua l’investimento 3.1 ‘Produzione in aree industriali dismesse’ da 500 milioni di euro, previsto nell’ambito della Missione 2 ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’, Componente 2 ‘Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’area industriale di Saline Joniche che ospita le rovine dell’ex l’Liquilchimica sembrerebbe perfettamente in linea con quanto richiesto per poter utilizzare tale tipologia di fondi e creare un indotto produttivo ad impatto zero per l’ambiente e i cittadini, rilanciando così lo sviluppo economico.
Trasporti e comunicazione
Per salvare le aree interne sarebbe opportuno realizzare una serie di collegamenti strategici, per consentire appunto un adeguato collegamento delle diverse relata che cercano di resistere nell’entroterra. In particolare nel Comune di Montebello Jonico e in particolare a Fossato jonico, avvinghiato oramai da abbandono, spopolamento, isolamento ed anonimato, seriamente minacciato da frane e smottamenti, occorrerebbe realizzare una galleria di circa mille ed ottocento metri in grado di unire le due fiumare, ossia, quella del Valanidi e quella del Sant’Elia, arrivando così velocemente a Reggio Calabria, ovvero, in una manciata di minuti. Inoltre sarebbe opportuno realizzare una strada, degna di questo nome, che unisca l’abitato di Fossato Jonico con l’abitato di Bagaladi, al fine di far sviluppare proprio le aree interne rendendole interconnesse, evitando così lo spopolamento, il degrado sociale ed il collasso economico.
Va da se che porre in essere queste due infrastrutture vorrebbe significare cambiare radicalmente le sorti del territorio proiettandolo verso il rinnovo e il rilancio, con tutti i benefici che a cascata colpirebbero l’intera area metropolitana di Reggio Calabria.
Inoltre sarebbe necessaria la messa in sicurezza e il restyling della SS106, in particolare nel tratto da Reggio Calabria a Bova Marina, e il completamento della A2. Questi sono punti fondamentali per il rilancio dell’area in questione. Inoltre un’arteria di collegamento che meriterebbe attenzione particolare è la SP22, ricadente nel Comune di Montebello Jonico, la quale negli ultimi tempi è stata protagonista di incresciosi incidenti dovuti alla sua pericolosità, la quale nonostante i recenti interventi continua ad essere molto pericolosa e poco scorrevole.
Tutte queste opere potrebbero essere realizzate utilizzando i fondi del PNRR assegnate a Regioni ed enti territoriali dagli schemi di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Sicurezza del territorio
Nell’area montebellese insiste un problema importante, ossia, il dissesto idrogeologico, problema atavico che non trova mai una soluzione definitiva, qualche intervento tampone ma nulla di realmente definitivo. Inoltre Torrenti e fiumare minacciano continuamente le abitazione, essi necessitano di interventi di messa in sicurezza adeguati e definitivi.
A tal riguardo il PNRR prevede l’investimento di 2,49 miliardi di euro per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico per ridurre gli interventi di emergenza, sempre più necessari a causa delle frequenti calamità. Interventi rivolti a mettere in sicurezza da frane o ridurre il rischio di allagamento nelle aree metropolitane, si affiancano misure non strutturali previste dai piani di gestione del rischio idrico e di alluvione, focalizzati sul mantenimento del territorio, sulla riqualificazione, sul monitoraggio e sulla prevenzione, tutto finalizzato alla tutela dell’incolumità pubblica e privata, in linea con la programmazione e gli strumenti di pianificazione esistenti.
Tutela e valorizzazione del paesaggio
All’interno del comprensorio montebellese insistono delle bellezze naturali uniche al mondo, come le rocche di Prastarà, le Grotte di Lamia, i Laghetti di Saline Joniche, tutti i monoliti del paesaggio circostante e i meravigliosi percorsi che attraversano il territorio stagliandosi lungo zone di rara bellezza, di tali siti potremmo stilare un elenco corposo. Vi sarebbero moltissime soluzioni da porre in essere e all’interno del PNRR vi sono molteplici voci da poter applicare per il reperimento di fondi per la realizzazione di progetti atti a valorizzare il territorio, ci vorrebbero solamente una serie di progetti specifici da inoltrare.
Vari interventi da effettuare
Questi a nostro avviso potrebbero essere dei punti fondamentali per rilanciare l’area in questione potendo contare su uno strumento potente come il PNRR.
Ovviamente non andrebbero trascurati i servizi primari, in primis per il comune di Montebello Jonico, come: il completamento della rete fognaria; l’ampliamento e l’ammodernamento della rete idrica; il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la messa in sicurezza della rete stradale comunale. Anche per questi si potrebbero trovare adeguate soluzioni per intercettare dei finanziamenti per la loro realizzazione, ovviamente previa adeguata progettazione e richiesta.
Capiamo la complessità e la difficoltà di mettere insieme quanto necessario per cercare di ottenere tali fondi, per cui vorremmo sottoporre al Sindaco di Montebello Jonico, Dott.ssa Maria Foti, un’idea da poter sviluppare insieme.
L’idea consiste nel coinvolgere il territorio, chiedendo alle diverse figure professionali, a titolo gratuito ovviamente, di realizzare un’idea progettuale e donarla all’ente Comune. In sostanza creare un tavolo di lavoro, coordinato dall’ente Comune, per mettere insieme chi vuole realmente dare il proprio contributo per il miglioramento dell’area in questione.
A nostro avviso nel comprensorio potrebbero esserci molti professionisti e/o persone che vorrebbero dare il loro contributo, basta dargli un’occasione.
Dal canto nostro siamo pronti a collaborate per la realizzazione di tale idea.
Illustri destinatari ecco la nostra proposta, ci sarebbe molto altro da scrivere ma pensiamo che se quanto elencato potesse trovare accoglimento l’intera area metropolitana della città di Reggio Calabria sarebbe proiettata verso un roseo futuro.
Interventi richiesti
Egregi e illustrissimi destinatari della missiva, ci rivolgiamo a tutti Voi affinché possiate porre in essere, ognuno per la propria competenza, quanto segnalato e/o suggerito. Restiamo a vostra completa disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, contatto o incontro necessario per eviscerare quanto descritto.
Il Particolare la Presidente Occhiuto chiediamo un incontro per meglio specificare i diversi suggerimenti per rilanciare la nostra amata terra.
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