Montebello Jonico (RC), presentato il libro “il Silenzio Certosino” di Vincenzo Malacrinò

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È stato presentato a Montebello Jonico il prestigioso volume “il Silenzio Certosino” scritto dal giornalista montebellese Vincenzo Malacrinò, sulla vita dei monaci della certosa di Serra San Bruno che sarà donato al Papa Francesco, nel mese di settembre, in una cornice argentata realizzata da Gerardo Sacco.

Il Rhegium Julii che ha organizzato l’evento ha espresso viva soddisfazione per l’iniziativa.

La dott.ssa Domenica Tigano che ha introdotto e moderato la presentazione del libro ha evidenziato l’importanza del tema trattato da Malacrinò, specificando come narrare la voce del silenzio non sia impresa semplice.

“L’autore, ha detto la Tigano, ci porta dentro la certosa di Serra San Bruno, tra i monaci e le meraviglie di un mondo altrimenti sconosciuto. Questo, ha proseguito, permette di entrare nella clausura certosina dove nessuno può accedere”.

A  presentare l’opera è stato il giornalista Rai e vaticanista Enzo Romeo che è entrato nel vivo del tema attraverso il commento di alcune pagine di Malacrinò.

Questo libro, ha detto Romeo, rappresenta un altro riferimento per chi cerca risposte relative alla vita di clausura che in molti suscita il desiderio di sapere e tra l’altro di pone anche l’obiettivo, non facile, di parlare e spiegare la voce del silenzio.

Malacrinò entrando nella certosa di Serra San Bruno ha portato fuori nel mondo e per il mondo i contenuti essenziali della vita certosina fotografando i momenti più significativi della stessa.

Romeo, autorevole nome della Rai, è stato anche autore di importanti lavori sulla vita monastica e di clausura della certosa di Serra San Bruno, la stessa che Malacrinò ha trattato nel suo lavoro.

“Mi congratulo con l’autore, ha detto Romeo, perché oltre ad essere persona carica di forza e di spirito è uomo ricco di sentimenti capace di trasferire i messaggi con l’emozione del cuore”.

La serata è stata una emozione nell’emozione. Non è stata solo una presentazione ma qualcosa che andava oltre.

L’attore Giacomo Battaglia, infatti, con il mantello e i fregi dei cavalieri della Cristianità e della Pace, di cui fa parte, dopo le note introduttive dell’organista Paolo Fotia, ha letto alcune pagine del libro di Malacrinò affermando si essere orgoglioso di presentare a Montebello Jonico un volume così importante. Poi c’è stato l’ingresso di Gerardo Sacco che ha realizzato la cornice argentata entro cui è stata collocata l’opera che verrà donata al Papa nel mese di settembre. Dopo averla scoperta con l’autore, l’ha firmata alla presenza di tutti ed ha spiegato il senso delle quattro stagioni raffigurate specificando quanto sia importante fermarsi sul senso del silenzio e del tempo.

Profonda e carico di significato l’intervento di fr. Giuseppe Sinopoli, superiore del Convento dei Cappuccini dell’Eremo di Reggio Calabria, il quale, con rara abilità ed eloquenza, ha posto l’accento sul senso del silenzio, della clausura e della regola certosina conquistando l’attenzione dei presenti.

L’editore Leo Iiriti ha espresso soddisfazione per l’opera dallo stesso definita “rara” in un momento storico in cui la gente propone lavori di diversa natura ed i lettori sembrano rincorrere solo eventi di altro genere.

Non c’erano più posti liberi dentro la Chiesa Protopapale dell’Isòdia (Presentazione) gremita di persone dove in un clima di grande silenzio l’autore ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a trattare questo argomento.

Primo tra tutti la necessità di dare un contributo ala vita monastica di clausura spesso soggetta a regole di libera interpretazione da parte di chi si chiede come vive un monaco.

Nel ringraziare i presenti Malacrinò ha specificato che “quest’opera la dedico a Dio che ogni giorno mi riempie di doni, a mia madre Maria, a mio padre Leonardo, a mio cognato Antonio Candeloro e al mio amico Mimmo senza dimenticare la mia maestra, Ines poiché se è vero che la vita è la somma di tanti numeri allora posso affermare che nella mia ci sono quelli di tutti coloro che ho incontrato nella mia strada”.

Poi ha salutato i cittadini di Montebello Jonico affermando che ha sentito forte il bisogno di presentare questo volume nella sua terra perché ricca di gente capace di trasferire amore e sentimenti.

“La vita certosina è bella, ha detto Malacrinò, perché carica di silenzio ed ancor più perché il monaco manifesta la sua comunione con Dio”.

Molti i messaggi giunti per l’occasioni e molte le autorità presenti.

L’iniziativa  organizzata dal Rhegium Julii rappresentato dal Presidente Giuseppe Casile, ha ricevuto il patrocino della Regione Calabria, della Provincia e del Comune di Montebello Jonico e la collaborazione con il Kiwanis “Reghion2007” rappresentato dalla presidente Tiziana Paulazzi Cannatà, con l’associazione culturale “Nicolaos Arghiropoulos” di Montebello Jonico rappresentata dalla vice presidente Franca Evoli, dall’Associazione dei Greci di Calabria rappresentata da Luigi Sclapari, con la Fidapa sez. Villa San Giovanni Rappresentata da Maria Giovanna Santoro.

Tra l’altro primeggia lo scopo benefico dell’iniziativa perché per ogni libro permetterà di salvare la vita ad un bambino dalla morte per tetano neonatale e materno.

Il video proiettato all’inizio, realizzato da Domenica Tigano e Orsola Toscano ha bene sintetizzato il valore del silenzio e della pace certosina.

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