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Riceviamo e pubblichiamo dall’Ing. Fabio Leandro Macheda Consigliere Comunale
“Leggendo gli atti deliberativi della Giunta Comunale, apprendo che l’Amministrazione, a seguito di una nostra segnalazione, ha aderito all’avviso pubblico “C.S.E. 2015 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica”. Tale avviso, emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico e relativo alla concessione di contributi per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli edifici comunali, prevedeva l’assegnazione di contributi, fino ad un massimo di euro 207.000,00 IVA esclusa, nella forma del fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili. L’avviso, come da noi prontamente segnalato al Sindaco in data 06.06.2015, prevedeva una modalità d’accesso del tipo a sportello, cioè le risorse sarebbero state assegnate, tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo delle istanze e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria complessivamente disponibile, ammontante a 50 milioni di euro. Pur apprezzando quindi il fatto che l’Amministrazione abbia valutato favorevolmente la segnalazione con la quale “L’Officina delle Idee” chiedeva al Sindaco «di voler valutare l’opportunità di aderire al bando», e senza entrare nel merito degli interventi prospettati che, comunque non appaiono essere prioritari rispetto ad altri valutabili quali preminenti, mi tocca tuttavia sottolineare il ritardo non trascurabile con il quale sono stati assunti gli atti deliberativi relativi a tale adesione, discussi ed approvati in Giunta solo a distanza di oltre tre settimane dalla nostra segnalazione e di più di un mese dall’emanazione dell’avviso ministeriale. Evidenziando come da questa intempestività nell’azione amministrativa derivi una sensibile diminuzione della probabilità di ottenere il finanziamento delle opere proposte e sperando che tale ritardo non possa essere attribuibile alle lentezze riscontrate nell’indizione dell’adunanza consiliare d’insediamento e nella nomina della Giunta Comunale da parte del Sindaco, rilevo infine come, contrariamente a quello che etica politica vuole, l’Amministrazione non abbia inteso riscontrare, all’interno degli atti deliberativi adottati, il ruolo propositivo e rilevante assunto da “L’Officina delle Idee” nel caso di specie”.
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