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Riceviamo e pubblichiamo da Fabio Giuseppe Zampaglione, Presidente del Comitato Spontaneo di Volontariato “Democrazia e Libertà” Uniti per Montebello Jonico
“Il sottoscritto Fabio Giuseppe Zampaglione, Presidente del Comitato meglio specificato nel mittente, con la presente rende note le specifiche dell’oggetto. La missiva è scritta in nome e per conto dell’intero Comitato, nonché di tutti quei cittadini che si sono a noi rivolti per porre l’attenzione sulle problematiche presenti nel territorio comunale. Procedendo con ordine la prima segnalazione che intendiamo mettere in risalto è la mancata attenzione che l’amministrazione comunale ha posto in essere nei confronti del Comitato stesso. Noi, con grande spirito di servizio, ci siamo messi a disposizione della cittadinanza e dell’amministrazione comunale, al fine d’instaurare una sorta di collaborazione per rendere migliore il rapporto istituzioni- cittadinanza, per cui, sin dalla costituzione dello stesso Comitato, ci siamo sempre prodigati per realizzare quanto sempre sostenuto. A tal proposito, oltre un mese fa e con precisione il giorno della nomina della nuova Giunta Comunale, abbiamo inviato una richiesta d’incontro con il Sindaco e la neo nata Giunta, al fine di instaurare un prolifica collaborazione e per mettere a conoscenza i nuovi amministratori delle problematiche che il Comitato a riscontrato e che i cittadini hanno segnalato, nonché proporre e suggerire soluzioni e interventi necessari, utili e proficui per l’Ente e la cittadinanza. Con dispiacere abbiamo costatato che a distanza d’oltre un mese dalla richiesta non abbiamo ricevuto alcun contatto da parte dei destinatari. Siamo stati accolti dai diversi enti sovracomunale, hai quali abbiamo fatto la medesima richiesta, con tutti gli onori e abbiamo fissato il tutto in tempi rapidi. Nel nostro Comune invece non siamo stati degnati nemmeno di un cenno d’ascolto. La cosa ci dispiace e ci rammarica, onestamente non capiamo il motivo di tale comportamento. Noi continueremo nella nostra opera segnalando e dando voce alla cittadinanza, interverremo presso gli enti 2 sovracomunali, come già fatto, ci rivolgeremo in tutte le opportune sedi per la tutela dei diritti dei cittadini e la tutela del territorio. Non faremo sconti a nessuno. Saremo sempre pronti a collaborare con chi ha la volontà di farlo, ma saremo pronti a dare battaglia contro coloro i quali non abbiano intenzione di ascoltare la cittadinanza e risolvere i problemi che affliggono la stessa. Il mancato ascolto delle parti sociali, come associazioni e comitati, non depone bene per un’amministrazione che vuole costruire un rapporto collaborativo con la cittadinanza. Siamo disposti a tendere nuovamente la mano e rinnoviamo la richiesta d’incontro, per tale restiamo in attesa di un contatto, al fine di fissare la data dello stesso, riaprendo così un dialogo e un confronto ancora non propriamente iniziato, ma certo non per nostra mancata volontà. Inoltre con la presente chiediamo, nuovamente, di inserire il Comitato “Democrazia e Libertà” nell’elenco delle Associazioni e/o Comitati presenti sul territorio di Montebello Jonico e, a sua volta, di essere inserito nella Consulta Comunale delle Associazioni e/o Comitati. Si rammenda che la richiesta è stata inviata più volte ma nessuna ha avuto seguito o riscontro. Una volta fatto questo il Sindaco dovrebbe attivare la Consulta stessa convocandola e dando così inizio ai suoi lavori. Lo scopo è rendere operativo uno strumento validissimo per la collettività. Ritornando al discorso relativo l’incontro, in quella sede avremmo voluto affrontare una vasta serie di problematiche e proporre, per le stesse, le nostre soluzioni. Passeremo adesso a vagliarne brevemente qualcuna. Procedendo con ordine, volevamo in primis sollecitare la presa visione delle precedenti segnalazioni, inviate a suo tempo anche ai Commissari. Esse riguardano delle problematiche insistenti in Piazza Baraccamento a Saline Joniche, Contrada Riace e Contrada Stinò. Tra le principali segnalate ricordiamo che in piazza Baraccamento insistono due alberi che necessitano di un’opportuna e adeguata opera di potatura, in particolare uno, il quale crea problemi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica, infatti essa passa attraverso lo stesso e per ciò si potrebbe verificare un cortocircuito che causerebbe non pochi problemi alla cittadinanza. In Contrada Riace abbiamo segnalato, tra le varie cose, il problema del randagismo. Insistono nella contrada numerosi cani randagi, che ormai vi sostano in modo permanente. Essi creano problemi di natura sanitaria e minano l’incolumità degli abitanti. Si ricorda che tempo fa il sottoscritto aveva denunciato un’aggressione a un bambino, sventata dai residenti accorsi per salvarlo. In contrada Stinò erano state segnalate perdite idriche, in parte sistemate grazie anche all’intervento del Comitato presso la triade Commissariale e presso la nuova amministrazione comunale, la quale si è attivata prontamente per la loro risoluzione, nonché problematiche relative al malfunzionamento dell’illuminazione pubblica. Continuando, si voleva porre l’accento sulle Proposte alternative di rilancio e sviluppo per il Comune di Montebello Ionico da noi formulate ed inviate al Sindaco per un’opportuna valutazione. Nessuna risposta e nessuna richiesta di confronto, per un’attenta analisi delle 3 stesse, ci sono state recapitate. Si precisa che le stesse sarebbero di notevole beneficio, se prese in considerazione, per tutto il nostro territorio. Tra gli argomenti che avremmo voluto affrontare in sede d’incontro, uno degli interventi urgenti da porre in essere è il monitoraggio dell’intera rete idrica comunale. La stessa è gravata da perdite e malfunzionamenti, i quali gravano sulle casse comunali causando un notevole sperpero di acqua potabile e denaro pubblico. Tali perdite si trovano in zone poche frequentate e spesso non sono segnalate. Ergo il monitoraggio si rende necessario. Inoltre il controllo, la verifica e la pulizia di tutti i serbatoi comunali renderebbe migliore il servizio. Ultimamente abbiamo subito la presenza di roghi presso le aree adibite allo smaltimento dei RSU, vandali incoscienti hanno dato alle fiamme cumuli di spazzatura che altro non hanno fatto che intossicare i residenti delle aree limitrofe. Una condizione da terzo mondo, servirebbe un maggiore controllo del territorio. A tal proposito, abbiamo assistito alla bagarre relativa l’assunzione di nuovi Agenti di Polizia Municipale. Il concorso effettuato non ha dato seguito al rinforzo tanto sperato del corpo di Polizia Municipale del Comune di Montebello Jonico, ovviamente non per colpa dell’amministrazione comunale ma per una rimodulazione di norme statali che hanno impedito che il tutto fosse portato a pieno compimento. Ovviamente una maggiore presenza sul territorio di tale tipologia di operatori renderebbe più sicura e migliore la qualità della vita dei cittadini montebellesi. Ergo il Comune potrebbe rivolgersi agli enti sovracomunali, Provincia in particolare, per colmare il gap creato e non certamente voluto. In Contrada Molaro nel 2015 ancora manca l’acqua potabile all’interno delle case, mancano i cassonetti per il conferimento della spazzatura domestica, non è presente una vera e propria strada per raggiungere le abitazioni, l’illuminazione pubblica scarseggia, ecc. ecc. Insomma Molaro si trova in una condizione indicibile. In Contrada Serro-Fucidà-Mantineo insistono numerose perdite idriche e fuoriuscite di acque nere che si riversano lungo la strada principale generando così un odore nauseabondo, il tutto è gravato dall’ostruzione delle cunette per la raccolta delle acque reflue e dei tombini di scolo. Sarebbe sufficiente pulire cunette e tombini e il problema sarebbe risolto. Altro problema di stessa natura riguarda il piccolo torrente che da via Vena si riparte lungo via Serro, attraversa il centro di Saline Joniche sino ad arrivare in via Sottostazione Pantanelle, per poi riversarsi in mare. Esso è occluso da vegetazione e scarichi di varia natura, i quali creano un problema d’igiene e salute pubblica. Il piccolo torrente andrebbe ripulito e bonificato. La pulizia e il decoro urbano delle diverse zone comunali sono ormai un problema cronico. Sarebbe opportuno ripristinare il servizio di manutenzione, pulizia e spazzamento. Altre contrade e zone dei diversi paesi presentano le medesime problematiche, ergo siamo disposti ad effettuare dei sopralluoghi congiunti per poterle evidenziare tutte. Successivamente stilare congiuntamente un piano per la loro risoluzione, dettando tempi e modalità d’intervento, fornendo così le dovute risposte a tutti i cittadini che chiedo solamente di poter usufruire dei servizi essenziali. 4 A tal proposito le misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio permetto ad un’Amministrazione comunale di sviluppare delle soluzioni che “dribblano” ostacoli come la spending review e i patti di stabilità, che impediscono ai Comuni di spendere risorse magari disponibili. Per fare un esempio concreto, un Comune potrebbe “barattare” con cittadini o aziende interessate allo scambio l’esecuzione di servizi e lavori d’interesse pubblico in cambio di agevolazioni sui tributi esigibili da questi ultimi. E senza alcuna uscita di cassa. Questa soluzione, come già proposta da diversi Consiglieri Comunali potrebbe dare un valore aggiunto all’intera area. Oltre a quanto descritto avremmo voluto formulare ulteriori proposte, che in sintesi descriveremo, ossia: La distribuzione di contenitori rigidi, oltre che dei sacchetti, per poter effettuare al meglio la raccolta differenziata, la quale ci auguriamo possa risolvere l’annoso problema dei cumuli di spazzatura che deturpano il nostro comune. In particolare per quanto riguarda umido e indifferenziato, poiché lasciare tali materiali in strada solo dentro un sacchetto, in materiale biodegradabile, porterà inesorabilmente a un riversamento del contenuto stesso lungo la strada a causa dei randagi. Ergo una situazione di vero degrado e inquinamento; Un piano di rientro tramite rateizzazione per gli evasori di tasse comunali ( in buona o mala fede) senza interessi ne more La destinazione del 8×1000 dell’Irpef, da strutturare opportunamente, ad un fondo comunale pubblico che permetta di intervenire su problematiche di carattere socioculturale o garantire ad esempio il carburante per gli scuolabus; L’impiego, per lavori di pulizia lungo il territorio, di lavoratori in mobilità o persone disagiate da individuare, tramite apposita graduatoria, tra i disoccupati residenti nel Comune e da retribuire tramite voucher-lavoro; La creazione di un’area ludica per bambini, infrastruttura assente nel nostro comune; La definizione della procedura per la riduzione della Tari per i richiedenti della Contrata Stinò. Questo è un punto che fa parte di una discussione già effettuata anche con i diretti interessati i quali attendono risposte in merito. Questo e molto altro sarebbero stati oggetto di discussione durante l’incontro. Quanto descritto funge da segnalazione e da richiesta, ci auguriamo di poter intavolare, in armonia, una proficua discussione trovando le opportune soluzioni alle problematiche che affliggono il nostro amato comune. In attesa di un vostro riscontro ringraziamo anticipatamente ed inviamo cordiali saluti”.
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condivido e sono lieta di queste notizie del Comune,nonostante sono lontana!