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La processione di S. Antonio Abate si è svolta a Montebello Jonico dopo ben cinquant’anni di assenza.
Durante l’incontro religioso, è stata benedetta e consegnata ai fedeli la corona della preghiera e subito dopo la processione si è tenuta la Santa Messa presieduta dal vicario generale Mons. Antonino Iachino.
Era il 1953 quando l’alluvione aveva minacciato Montebello Jonico e non solo e ormai si temeva il peggio perché da molti giorni l’acqua cadeva imperterrita. Alcune famiglie avevano dovuto abbandonare persino le proprie case. Poi quattro uomini corrono dall’Arciprete don Domenico Sciarrone e chiedono di poter portare fuori la statua del Santo per chiedere il miracolo.
Così fu quando Dio, per intercessione S. Antonio Abate, ha fatto spuntare il sole. Questo momento è stato ricordato in occasione della funzione religiosa che ha previsto anche la tradizionale benedizione degli animali in piazza.
Ogni persona che aveva in casa un animale domestico in casa o in campagna l’ha portato in piazza.
Inoltre, la statua del Santo è stata esposta nel luogo in cui nel 1953 avvenne il miracolo.
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