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Una lettera al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti per risolvere la questione dell’arsenico nel comune di Montebello Jonico. E’ stata questa l’iniziativa dei commissari Mario Muccio, Antonio Giaccari e Giuseppe Guglielmo Giliberto che nei giorni scorsi hanno deciso di rivolgersi alla massima carica politica regionale per mettere in risalto la grave situazione della presenza dell’arsenico che da circa sette mesi sta creando seri problemi alla cittadinanza di Masella e delle frazioni limitrofe.
In tale documento, la triade, che ha messo per conoscenza anche il Prefetto, chiede un incontro urgente al Presidente della Regione per discutere della problematica in essere ed individuare delle possibili soluzioni.
Molti i passaggi che si sono succeduti in questi mesi sin dal 17 aprile quando ebbe inizio l’intera vicenda. Il 17 aprile, tra le polemiche per il ritardo della comunicazione alla popolazione veniva emessa l’ordinanza dell’allora sindaco Antonio Guarna all’inibizione dell’uso a fini potabili dell’acqua a Masella e nelle borgate limitrofe, dopo le analisi effettuate all’epoca dall’Arpacal evidenziarono presenza di arsenico in quantità di 22 microgrammi al litro a fronte di valori massimi consentiti pari a 10, arrivava il 17 aprile.
Da allora si è assistito ad una serie di incontri con gli organi incaricati alla risoluzione del problema che, tuttavia, non hanno sortito l’effetto sperato.
“Nelle varie riunioni svoltesi nel corso di questi mesi è stata presa in considerazione, fra le altre cose, la possibilità di individuare nuovi pozzi, – è riportato nella missiva – non afferenti alla medesima falda acquifera interessata dall’arsenico, anche su aree private. In tal senso l’amministrazione comunale ha manifestato piena disponibilità a collaborare, non ponendo alcuna restrizione al posizionamento dei pozzi”.
Nella lettera, inoltre, i commissari ripercorrono i vari passaggi tra i quali, la data del 14 ottobre, giorno in cui nella sede dell’Arpacal di Reggio Calabria si è tenuto un importante tavolo tecnico. Dieci giorni dopo altro tavolo tecnico presso la delegazione municipale di Saline Joniche mentre il 12 novembre la Sorical ha comunicato all’ente comunale l’impossibilità di fornire con propri automezzi acqua potabile ai residenti di Masella, soluzione che doveva lenire il problema dei cittadini del luogo.
Quest’ultimi, infatti, si sono visti nuovamente di fronte ad un bivio, senza soluzione, dopo che nelle settimane precedenti, esasperati, avevano presentato ai commissari una petizione popolare per avere chiarimenti in ordine alla qualità delle acque potabili erogate nella zona.
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