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I consiglieri comunali Fabio Leandro Macheda (L’Officina delle Idee) e Antonino Foti (Direzione Cambiamento) tornano sulla questione del commissariamento degli interventi di completamento della rete fognaria comunale. Il caso, emerso durante la seduta consiliare del 12 febbraio u.s. riguarda il decreto del 14 dicembre 2015, trasmesso all’Ufficio del Sindaco in data 19 gennaio 2016, col quale il Presidente del Consiglio dei Ministri nominava l’Ing. Domenico Pallaria quale commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori di completamento della rete fognaria nel comune di Montebello Ionico.
“Nonostante il primo cittadino avesse assicurato che nel successivo Consiglio Comunale sarebbero state fornite spiegazioni sull’argomento – dicono i due consiglieri della minoranza – ad oggi nulla è stato fatto sapere al riguardo”. “Il Sindaco – continua Foti – fino ad ora si è limitato solo a delle scarne dichiarazioni, rilasciate agli organi di stampa, con le quali bolla il decreto in questione come “un marchiano errore della Presidenza del Consiglio”, guardandosi bene, però, dal fornire dati documentali al riguardo».
«E’ disarmante – aggiunge Macheda – la leggerezza con la quale si sta affrontando una questione che invece, per propria intrinseca natura, riveste connotati di elevata criticità. La nomina di un Commissario Straordinario è sempre un atto rilevante del quale il Consiglio dovrebbe essere prontamente reso edotto, con completezza e dovizia di particolari. A maggior ragione se, come è avvenuto nel caso di specie, il commissariamento riguarda un progetto che il Consiglio ha precedentemente discusso ed esaminato. Il fatto che invece, a distanza di oltre due mesi dal provvedimento, si continui a brancolare nel buio fa assumere alla questione caratteristiche a dir poco anomale e paradossali, che rasentano i limiti della tollerabilità politica».
«Riteniamo pertanto legittimo – concludono i due Consiglieri – pretendere che il Sindaco convochi il Consiglio e riferisca in maniera puntuale e compita su questa e le altre questioni ancora pendenti ed altrettanto rilevanti che, è utile ricordarlo, secondo le previsioni regolamentari e i principi dell’etica politica, si sarebbero già dovute trattare nella passata seduta consiliare».
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