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Di Vincenzo Crea Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e Referente unico dell’ANCADIC Onlus:
Nella provincia di Reggio Calabria, più che altrove, negli ultimi decenni è andato aumentando in modo esponenziale il triste fenomeno ricollegantesi allo scempio ambientale dovuto anche alla considerevole quantità di rifiuti speciali pericolosi e non depositati nel tempo da parte di uomini senza scrupoli soprattutto su suoli demaniali marittimi e fluviali che hanno dato luogo a discariche. Nonostante le discariche non a norma rappresentano un pericolo per la salute dei cittadini e per l’ambiente, perché possono produrre emissioni atmosferiche e odori sgradevoli, inquinare le acque e il suolo, registriamo con stupore scarsa attenzione alla problematica da parte degli Organi preposti, mentre notiamo che a Reggio e provincia la situazione dal punto di vista ambientale si fa sempre più pesante.
Non passa giorno che non segnaliamo una discarica a cielo aperto posta sotto gli occhi di tutti. Per ultimo lo scorso 9 gennaio, abbiamo riscontrato una importante situazione igienico sanitaria che reca pregiudizio all’ambiente e alla salute dell’uomo, determinata dalla presenza di una discarica verosimilmente abusiva di rifiuti di diversa tipologia realizzata da ignoti a margine della via Sant’Elia, ex via Nazionale, nel tratto compreso tra la chiesa di Sant’Elia e il ponte “Annà”.
I rifiuti hanno interessato anche la vasta area lato mare della predetta via, nonché l’alveo fluviale sottostante al ponte stradale Annà. Un vero supermercato dei rifiuti, di cui ne citiamo alcuni: sanitari, bidoni vuoti contenenti vernice, materiale plastico, frigoriferi, rifiuti proveniente da lavori di demolizione, bottiglie di vetro e di plastica, pneumatici fuori uso, pezzi di carrozzeria di autoveicoli, beni durevoli,ecc. ecc.
Il potenziale pericolo per la salute pubblica aumenta atteso che i rifiuti depositati nel sito in questione, e non solo in questo caso, spesso vengono smaltiti attraverso il fuoco.
Visto il potenziale pericolo che incombe sulla salute e incolumità pubblica abbiamo immediatamente segnalato il fenomeno all’Ufficio Tecnico comunale e al Comando polizia locale di Montebello Ionico e per conoscenza al Sindaco per i provvedimenti di competenza. Ci si domanda quante discariche abusive a Reggio e nell’area grecanica, compreso Motta San Giovanni, sono state sequestrate o segnalate alle Autorità competenti, senza andare lontano nel tempo, negli anni 2015/2016.
Con l’occasione è stato segnalato un ulteriore potenziale pericolo per la circolazione stradale, specialmente col buio, determinato dalla frana di un tratto di strada lato mare della predetta via S.Elia, punto di riferimento di fronte alla chiesa di Sant’Elia, lato Nord.
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