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Riceviamo e pubblichiamo da Aurelia Fernanda Sansotta
(Presidente mVc e comp.te Coord. Area Grecanica No Carbone):
“A distanza di quindici giorni dal vile gesto del taglio dei bergamotti MondoVerde esprime amarezza e delusione sul silenzio del primo cittadino di Melito; Anche il Sindaco di Motta San Giovanni, ha sostenuto l’Associazione con una email di solidarietà già diffusa on line che ci sentiamo di riportare integralmente per la lungimiranza del testo: “Gentile Presidente, abbiamo letto della triste vicenda di Melito, ragionevolmente frutto di arretratezza culturale e morale. Rimane un’unica alternativa: andare avanti, ripiantare quanto distrutto e magari simbolicamente farlo insieme a tutti i colleghi sindaci dell’area che in una specie di verde solidarietà porterebbero, ciascuno, una pianta di bergamotto con una dedica e un monito.
Io ci sono!Cari saluti Paolo Laganà Sindaco di Motta San Giovanni (RC)”
Poiché questa e mail, proviene da un Sindaco dell’Area Grecanica, ci siamo sentiti in dovere di inoltrarla al primo cittadino di Melito affinché prendesse in mano la situazione e si facesse portavoce della solidarietà verde cui faceva riferimento il Sindaco di Motta San Giovanni.
Chiunque, al suo posto, avrebbe accolto il messaggio di solidarietà e lo avrebbe trasformato magari in un evento mediatico, per lanciare un messaggio di sensibilizzazione, anche in considerazione del fatto che i bergamotti piantati sul lungomare di Melito vedranno il nostro Comune premiato all’expo di Milano. Sinceramente, come associazione promotrice dell’iniziativa di cui tutti i quotidiani locali hanno scritto e che, da ottobre, verrà menzionata sulle più famose riviste verdi d’Italia ed estere, non possiamo che dolerci di questo silenzio che va a discapito della nostra bella cittadina: per una volta che del Comune di Melito si parla in positivo, invece di stendere tappeti di fiori e gestire l’evento, il Sindaco cade in un pietoso mutismo.
Ci sentiamo ancora in dovere di rendere noto che il verde editoriale è purtroppo venuto a conoscenza del barbaro gesto, e che anche Acer, la rivista on line per i Comuni d’Italia (quella per intenderci che, grazie al premio, per un anno verrà fornita gratuitamente al Comune di Melito!) scriverà in merito a questa vicenda, mentre il Comune di Melito direttamente interessato, nella persona del primo cittadino, tace.
Questo silenzio oltre che ingiustificabile è anche inspiegabile e sta mettendo in difficoltà anche la casa editrice milanese, poiché il Comune, non si è mai messo in contatto con la segreteria degli organizzatori dell’evento e non solo non hanno fornito notizie tecniche utili alla pubblicazione ma, invitati, non hanno neanche comunicato “se e chi” andrà a ritirare il premio, costringendo gli organizzatori ad avvalersi della tradizionale lettera piuttosto che della posta elettronica; Va da sé che non si sono neanche preoccupati di pubblicare una nota di ringraziamento all’Associazione che li ha fatti salire agli onori della cronaca verde nazionale; Insomma, per MondoVerde dal primo cittadino neanche una telefonata, se non per caso e per dire (in data odierna) che i bergamotti tagliati non cresceranno neanche fra 150 anni.
Noi che amiamo la natura e la rispettiamo abbiamo già risposto, ringraziando tutti coloro che si sono offerti di sostituire i bergamotti, che essi cresceranno più belli e più forti di prima, (ciò lo affermiamo perché così c’è stato detto da agronomi e botanici non da presunti tali!). Qualora, in tempi brevi ciò non dovesse accadere, allora si che si penserà ad una loro sostituzione, accogliendo tutte le proposte di solidarietà e coesione che continuano ancora a giungerci e sempre se il Sindaco di Melito, dal quale ci aspettiamo un riscontro, vorrà accogliere la solidarietà degli altri Sindaci dell’Area Grecanica, così come democraticamente dagli stessi espresso.
Tanto era dovuto alla città di Melito ed agli altri Amministratori dell’Area Grecanica che ci seguono nella nostra folle lotta ed hanno capito che la nostra battaglia più grande non la combattiamo con gli alberi ai quali non viene data l’opportunità di crescere e produrre ossigeno ma con una mentalità stantia che fa fatica a mutare”.
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