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Riceviamo e pubblichiamo:
Amici di MondoVerde, oramai, tutti voi che perorate la difesa dell’ambiente, siete a conoscenza della richiesta di risarcimento avanzata dalla SEI nei confronti degli attivisti del Coordinamento NO Carbone.
L’amarezza che questa notizia ha suscitato in noi tutti, è palpabile a vista, tuttavia è necessario tenere alto il morale e non arrendersi. E’ necessario portare avanti una programmazione atta a realizzare una strategia che porti ad una difesa delle ragioni degli attivisti del coordinamento, trasparente, efficace ed incisiva. L’invio spontaneo di lettere, da parte degli esponenti politici provinciali e dei rappresentati delle Associazioni Ambientaliste maggiormente rappresentative ha dato l’input a che si continui su questo “cammino di solidarietà”.
Invitiamo dunque le 100 e più associazioni che hanno aderito al Coordinamento No Carbone di Saline Joniche a stringersi attorno ai quattro attivisti inviando pubblicamente la loro solidarietà. In questo modo, tutte le persone che hanno aderito al Coordinamento No Carbone affermeranno maggiormente i principi universali di democrazia e libertà spesso dimenticati.
Ed e’ proprio perché crediamo fermamente in questi principi che, sabato 10 maggio 2014 abbiamo voluto essere presenti all’incontro con il Ministro per gli affari Regionali presso la sede del PD di Condofuri dove, dopo l’intervento dei rappresentanti locali di detto partito che chiedevano al Ministro attenzione a questa problematica volta a scongiurare la presenza su suolo Calabrese della Centrale a Carbone, il Presidente di MVC, chiesta la facoltà d’intervenire, chiedeva al Ministro d’ esprimere pubblicamente la sua solidarietà nei confronti dei quattro attivisti citati in giudizio dalla SEI per aver offeso, attraverso la satira, il buon nome della Società. Il Ministro, dichiaratamente ambientalista, ha chiesto d’avere al più presto, sulla sua scrivania, una relazione sulla Centrale a Carbone.
Noi di MondoVerde, ci siamo fatti carico di quest’onere ed insieme all’invito di solidarietà per gli attivisti le abbiamo inviato tutto il materiale in nostro possesso relativo alla vicenda della realizzazione della Centrale a Carbone di Saline Joniche, compreso il Ricorso al Tar del Lazio presentato dal Coordinamento. Ciò fatto, non ci resta che confidare nella solidarietà, nella sensibilità e nel sostegno del Ministro Maria Carmela Lanzetta, che ringraziamo pubblicamente.
Preghiera al Ministro degli affari Regionali Maria Carmela Lanzetta
Mi sia consentito rivolgere al Ministro Maria Carmela Lanzetta un saluto pieno di orgoglio, in nome di quello spirito partecipativo che 24 anni or sono ci vedeva collaborare, fianco a fianco, in un’ espressione associativa, per migliorare la qualità della vita di quella cittadina che ha visto crescere entrambe.
Ed è proprio in nome di quella qualità della vita che, Lei ora persegue attraverso l’alta carica istituzionale che ricopre; A nome dell’Associazione Ambientalista che io rappresento ed a nome delle 100 Associazioni che fanno parte del Coordinamento No Carbone Area Grecanica che La Prego di prendere posizione ufficiale, affiancando la Sua solidarietà a quella già pubblicamente espressa da molti altri esponenti della politica, e delle più importanti Associazioni Ambientaliste, a sostegno degli attivisti del Coordinamento: Paolo Catanoso, Noemi Evoli, Domenico Larosa e Giuseppe Toscano, citati in giudizio dalla Società Sei Spa, con una richiesta di risarcimento di 4 milioni di euro, per avere, attraverso la satira, offeso il buon nome della Società e del suo rappresentate.
La Sua dichiarazione di solidarietà, anche solo come posizione politica assunta, conferirebbe maggiore efficacia a tutte le altre espressioni di solidarietà che sono già pervenute ed a tutte quelle che continueranno a pervenire al Coordinamento, ma soprattutto servirebbe a rafforzare i nobili concetti di democrazia e di libertà di espressione che spesso vengono disattesi a discapito degli interessi della collettività.
Grazie di cuore, da parte di tutti i soci di MondoVerde da me rappresentati.
Aurelia Fernanda Sansotta
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Comprensibile l’enfasi che questi movimenti danno alla loro comunicazione che però si basa su una interpretazione del tutto forzosa, e prevenuta di un PROGETTO (quello della Centrale di Saline Joniche) davvero importante e meritevole di ben altra valutazione ed attenzione.
Purtroppo, invece, ci si trova di fronte a valutazioni del tutto fuori luogo e che dimostrano di non voler in alcun modo approfondire l’importante argomento, andando anche a doverosamente documentarsi sul tema dell’energia e su cosa fanno i più avanzati Paesi d’Europa sullo stesso argomento.
Ma cosa dovrebbe interessare al comune cittadino: teoremi fuorvianti ed immotivati o opportunità di benessere e di sviluppo, oltrechè risolvere una situazione – quella della produzione elettrica in italia, totalmente inadeguata, insostenibile e pesantemente rischiosa per l’intero Paese ???
Perchè allora non mettere da parte tutti questi pregiudizi e serenamente approfondire il tema, nell’interesse davvero di tutti???