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Un pubblico giovane, attento e interessato per l’incontro su conoscenza e tutela del territorio e anteprima della Giornata Mondiale dell’ Ambiente a cura dell’ Associazione Ambientalista e Culturale MondoVerde Club che si è svolta sabato 31 maggio scorso con i ragazzi di quarto e quinto del Liceo Classico, dell’ Istituto Tecnico e dell’Istituto Agrario di Melito Porto Salvo.
In particolare, i ragazzi, usufruendo dell’Aula Magna del Liceo Classico, messa a disposizione, per l’occasione, dal Preside dell’Istituto Comprensivo G. Familiari, Dr. Domenico Zavettieri, hanno vissuto un momento coinvolgente alla scoperta del territorio con il Prof. Giuseppe Bombino, Pesidente dell’Ente Parco d’ Aspromonte.
Ad aprire i lavori, il presidente di MondoVerde l’avvocatessa Aurelia Fernanda Sansotta, che si è soffermata sugli aspetti che riguardano la giornata mondiale dell’ambiente, con un appassionante introduzione al tema di quest’anno ovvero la sostenibilità, l’importanza di fare la differenziata, la necessità di contribuire alla riduzione della CO2 attraverso un comportamento sostenibile, portatore di rispetto per madre terra, minacciata dal progressivo aumento dei fattori inquinanti, principale causa dei mutamenti climatici.
A seguire, la giornalista Rosalia Salvatore ha delineato la figura dell’ospite d’onore, Il Prof. Bombino, persona, di un qualificato e importante bagaglio umano e professionale, al servizio di una comunità che intende riaffermare la propria irrinunciabile identità e che affonda le proprie radici nei valori di una civiltà millenaria e di un territorio che ha bisogno di acquisire nuovo slancio vitale.
Ma prima ancora dell’ intervento del Prof Bombino prende la parola Vincenzo Ielacqua, Ufficio stampa dell’Ente Parco per alcune riflessioni sul tema: “per me rappresenta un libro vivente” dice del Prof. Bombino, prima di delineare i punti salienti del programma dell’Ente. Ielacqua, si sofferma in particolar modo sull’importanza della riscoperta dell’identità della montagna e dell’Aspromonte, della tutela della biodiversità, e di come alla base del lavoro dell’Ente e, nella veste del presidente e dell’Ente in senso ampio, si stia pensando in modo diverso, dialogando con il territorio con un approccio innovativo, e ci comunica che è in atto la prima rete di Musei del Parco.
Il Prof. Giuseppe Bombino, affascina, con le sue lezioni ad ampio raggio, captando immediatamente il senso delle cose, dal particolare al generale e viceversa. “Il signore del Monte, l’uomo libro, il saggio, evita le barriere e in modo garbato si pone a tu per tu con l’uditorio, quasi subito si allontana dal tavolo centrale, e si pone con una sedia davanti alla giovane platea e inizia il viaggio”. Al prof Bombino non sfugge una virgola e fa dapprima un’accurata analisi del mondo circostante e delle parole che vengono utilizzate per accedervi, a partire dalla denominazione dell’associazione ambientalista e culturale “ Mondo” dunque il cerchio, la circolarità, la totalità dell’uomo, la sintesi che avviene passando per tutti i punti del cerchio, e quindi “Culturale” la cultura nel senso anche di coltura, culto, ambiente, “Verde”: il colore di madre natura, espressione della creazione… e così via per soffermarsi su quello di rispetto ( dunque la tutela ) dell’ ambiente.
A suo dire se non ci riappropriamo del linguaggio, del significato delle parole e della vita non si può procedere alla pari, In un intenso e quanto mai significativo rapporto “emittente-ricevente. “ Il Rispetto, ci dice il Presidente dell’Ente, non è sottomissione di fronte all’altro, ma anzi crea le condizioni per cui da questa contrapposizione vengano analizzati o criticati gli altri aspetti del reale, l’altra faccia della medaglia e ne emerga la verità” e inizia così a tracciare una traiettoria più che circolare a forma di spirale, perché torna su se stessa.
E dice anche che per quanto L’Ente Parco è uno strumento prezioso di tutela del territorio, ogni parco esistente rappresenta altresì una sconfitta per l’intelligenza dell’ uomo che non riesce a dialogare con la natura, incapace di difendersi da essa, anzi “ella” ed ecco perché la recinta. Ma questa era solo una premessa, una conversazione sul tema. Il prof Bombino si soffermerà in seguito anche su quello che è stato lo sviluppo economico sul modello “fordista”, basato su uno sfruttamento diretto delle risorse, sui tempi della fabbrica attingendo più del possibile, ad esempio non rispettando i tempi di riforestazione e allora dice : “ …nei vari congressi mondiali sull’ambiente il tema è sempre lo stesso, ora occorre ricomporre le coordinate spazio-temporali, occorre ricostituire il rapporto con la terra, riappropriarsi di essa, l’unica fonte di cultura, coltura ed economia… e aggiunge che bisogna osservare i cambiamenti del mondo circostante, la sostenibilità è il futuro, e tutto ciò che concerne la green economy, e tutto passa dalla “cultura. ”
Nel suo intervento ritorna spesso sul concetto dell’Aspromonte come immensa risorsa di biodiversità, una rarità in Europa, una Montagna sacra che nasce dagli abissi e che comprende entrambi gli aspetti mari e monti. Ed ecco che il cerchio si chiude su se stesso. Un bell’evento, un momento di riflessione attinente alle scelte di studio e lavorative che da lì a poco dovranno affrontare i ragazzi dei vari istituti. Finita la magistrale lezione, catturato oramai l’interesse dei discenti, il Prof. Bombino, si ripropone d’incontrare nuovamente i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Melito, con l’apertura del prossimo anno scolastico, per continuare a trasmettere l’importante messaggio che anche per il rispetto dell’ambiente e del territorio non si può prescindere dalla cultura.
L’Associazione Ambientalista e Culturale MondoVerde Club ringrazia.
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