Minniti: “Melito di Porto Salvo deve cambiare”

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A meno di un anno dalle elezioni per ripristinare l’organo democratico, dopo i fatti noti a tutti, ritengo che sia arrivato il momento ad iniziare un percorso di ascolto per cercare di costruire un programma sulle priorità e sulle necessità del nostro paese.

Molte volte si pensa di essere a conoscenza di tutti i problemi che esistono sul territorio, poi confrontandosi con i cittadini stando in mezzo alla gente, come sia doveroso fare, ci si rende conto dei tantissimi problemi nascosti e quindi ritengo che sia necessario che il PD inizi un percorso di confronto con i cittadini e inizi a dare voce alla gente, perché solo con una campagna di ascolto vera si possono evitare errori per come è stato fatto in passato.

Io mi permetto assieme ad un gruppo di amici, simpatizzanti ed iscritti al PD, di iniziare a fare delle riflessioni e aprire una discussione in tal senso, riflessione che ci auguriamo che venga arricchita dal contributo dei partiti dalle associazioni e dai comitati e infine dalla società civile.

Un primo ragionamento va fatto sul tangibile degrado urbano che Melito vive. Negli anni sul nostro territorio sono state fatte tantissime opere pubbliche e come detto tantissime volte riteniamo che le stesse invece di apportare migliorie e benefici al territorio hanno invece recato tantissimi disagi alla collettività.

Penso alla viabilità ristretta su Via Nazionale e Corso Garibaldi, che tanti disagi hanno creato e creano sia alla circolazione che alle imprese per carico e scarico e parcheggi a servizio dei negozi.

Altre opere realizzate stanno invecchiando rapidamente per il mancato utilizzo o per la non corretta manutenzione e sono opere pagate dai cittadini melitesi!

Altro problema da affrontare con determinazione, come già sollevato più volte, è quello dei tributi che devono pagare i cittadini per avere i servizi dovuti e su questo il nostro paese lascia molto a desiderare.

Entrando nel merito riteniamo e sosteniamo con forza che le tasse devono essere pagati da tutti, cosa che nel nostro paese ormai è accertato che non avviene e questo crea una forte discriminazione rispetto a quei cittadini che hanno sempre avuto un alto senso civico.

Non si può continuare a non aggiornare i ruoli. Bisogna farlo subito per allargare la base imponibile e scovare il sommerso che è un grande costo per la collettività e per quelli che pagano.

Sui tributi crediamo che sia arrivato il momento di non fare sconti a nessuno per fare questo bisogna cambiare approccio col cittadino che va visto come utente e non come potenziale elettore personale. L’uso improprio degli uffici è il vero male di questo Comune. Altro che i politici.

Noi come abbiamo fatto in passato continuiamo a dire queste cose pubblicamente a difesa dei nostri cittadini.
Infine invitiamo i commissari a valutare queste cose con attenzione e cercare di dare una svolta a quel sistema clientelare.

Una rotazione, un cambio di posizione, come è giusto che si faccia in un comune sciolto per mafia per ben 3 volte ricordando che chi gestisce la cosa pubblica sono i funzionari non la politica.

Anche perché i funzionari sono lautamente retribuiti e percepiscono indennità molto alte, a fronte della celerità e funzionalità dei loro uffici. Tutto questo deve cambiare.

Totò Minniti

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