Melito, Unacittàda#cambiare: “Chiediamo al Sindaco di dimettersi “

una citta da cambiare

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del movimento Unacittàda#cambiare: 

Abbiamo convocato questa conferenza stampa per esprimere il nostro disappunto per il disastroso inizio dell’amministrazione targata Meduri. Visto che sono trascorsi oltre centoventi giorni, in mancanza di comunicazioni da parte del sindaco, prendiamo noi l’impegno di tracciare un primo bilancio:

Partiamo dall’inizio. Il sindaco Meduri ha condotto una campagna elettorale professando legalità, rispetto delle regole, trasparenza. Noi ci chiediamo come può una persona condannata per un reato grave come l’”interposizione fittizia” farsi paladino della giustizia e della legalità? Che attendibilità può avere nei confronti della cittadinanza? Nessuna! Infatti, il sindaco Meduri, che è ben dotato dell’arte della furbizia, ha abilmente tenuto sotto traccia la sua condanna agli occhi dell’opinione pubblica traendone un innegabile vantaggio nella competizione elettorale che, per chi lo avesse dimenticato, lo ha visto prevalere con soli 105 voti di scarto dalla seconda lista. In consiglio ha dichiarato di non avere raccontato bugie e questo è vero. Ma omettere la verità quando questa è scomoda può essere anche peggio di una menzogna!
Inoltre dal punto di vista giuridico appare ridicolo affermare, come ha fatto recentemente in Consiglio Comunale parlando dei ricorsi presentati nei suoi confronti, che alla sua condotta sarebbe ascrivibile esclusivamente una responsabilità di tipo oggettivo. E non bisogna essere certo dei giuristi per comprenderlo

Dopo 122 giorni di governo ancora non siamo a conoscenza della relazione d’inizio mandato, adempimento obbligatorio per legge, che deve essere pubblicata sul sito istituzionale dell’ente entro 90 gg. dall’inizio del mandato (ai sensi dell’art. 4-bis del D. Lgs. n. 149/2011), necessaria a verificare la situazione finanziaria-patrimoniale e ad accertare la misura dell’indebitamento del Comune; Non sappiamo quale siano le “linee programmatiche di governo” di quest’amministrazione per quanto riguarda i lavori pubblici, il welfare, la salute pubblica etc., se non andando a leggere le quattro righe per ogni punto che il sindaco Meduri ha presentato agli elettori. Infatti anche in questo caso il Sindaco ha disatteso gli adempimenti previsti dallo Statuto Comunale (art. 11 Statuto Comunale nonché art. 46 del DLgs. 267/2000) nonostante durante la “discussione sugli indirizzi generali di governo” nel Consiglio Comunale del 13 luglio u.s. si fosse impegnato a farlo.

Abbiamo trascorso un’estate di feste di piazza, sagre, concerti, notti bianche etc. Ben vengano le manifestazioni, ma se inserite nel contesto di un’efficace azione amministrativa e non se hanno l’unico effetto di lanciare fumo negli occhi dei cittadini. Un conto è organizzare le feste di quartiere, un altro è amministrare una città di oltre undicimila abitanti. Anticipiamo in proposito che i nostri consiglieri si faranno promotori di una richiesta formale per avere esatta contezza delle somme spese durate l’ultima estate melitese!

L’ospedale sta subendo passivamente il depauperamento dei servizi essenziali, senza che nessuno dell’amministrazione abbia speso una parola o, fatto ancor più grave, abbia intrapreso la benché minima iniziativa concreta in sua tutela. L’unico incontro, peraltro occasionale, con l’ex Commissario straordinario dell’ASP di Reggio Calabria dr Santo Gioffrè è stato sfruttato dal sindaco per reclamare i crediti nei confronti dell’azienda provinciale, senza affrontare minimamente la questione ospedale. Gli unici a essersi mossi in tal senso sono stati i consiglieri di minoranza che hanno manifestato più di una criticità al Commissario. A Polistena, Locri e Scilla assistiamo quotidianamente a scene che vedono pazienti, personale medico e paramedico, semplici cittadini scendere in piazza a difesa dei loro presìdi. Gli amministratori conducono battaglie quotidiane contro le scellerate decisioni della politica regionale, mentre il nostro sindaco osserva (ammesso che lo faccia) passivamente.

Un importante finanziamento sull’efficientamento energetico è andato perso sol perché i nostri amministratori non hanno presentato nei tempi utili la domanda, nonostante i nostri consiglieri avessero avvisato per tempo il sindaco e l’assessore competente di questa importante opportunità. Ci è stato detto, come al solito, “ci abbiamo già pensato noi!”.

Il grave contenzioso tra il comune e il gestore dei servizi ambientali è un’altra nota dolente. Si snocciolano cifre da più parti e noi non vogliamo arrogarci il diritto di stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto, ma il dato di fatto è che il servizio è interrotto ed il risultato sotto gli occhi di tutti è che il paese in pochi giorni è già sommerso da cumuli di rifiuti. E pensare che in campagna elettorale il sindaco Meduri ha parlato praticamente in ogni occasione di partenza rapidissima della raccolta differenziata. Se queste sono le premesse…

Ultima per ordine di tempo la grottesca vicenda degli edifici scolastici, la cui gestione da parte del sindaco lascia molto a desiderare. Avranno modo i nostri consiglieri di approfondire tecnicamente l’argomento, dal momento che la risposta all’interrogazione della minoranza lascia più di un dubbio. Anche qui il risultato è che ogni settimana ci sono cinque o sei classi a rotazione, quindi almeno un centinaio di alunni, che frequentano di pomeriggio il plesso di Viale Rimembranze. Vi lasciamo immaginare quanti disagi siano costretti a vivere i genitori che lavorano ad avere i propri figli in casa al mattino. O pensiamo agli stessi bambini che si vedono privati per tre settimane al mese dell’opportunità di svolgere importanti attività extrascolastiche, come ad esempio quelle sportive. Le varie associazioni sportive, che con tanti sacrifici operano nel territorio melitese, sono costrette a subire un ingente danno economico derivante da questa situazione.

Potremmo continuare per ore e sono passati solo quattro mesi! Si vuol far passare la nostra opposizione come sterile polemica, come la ripicca di chi non ha accettato il risultato elettorale. Non è così e le azioni poste in atto da Meduri e dalla sua squadra lo dimostrano. Vedasi la mozione sul Giudice di Pace presentata dal nostro gruppo prima bocciata e poi riproposta con un patetico “copia e incolla”, la nostra proposta sulla riduzione delle imposte comunali nemmeno presa in considerazione, la nostra proposta di collaborazione per la “settimana europea della mobilità sostenibile” per la quale non siamo neanche stati ricevuti dal sindaco etc…

Il sindaco ha promesso per tutta la campagna elettorale il cosiddetto “ritorno alla normalità”. Ma se per “ritorno alla normalità” si intendeva il ritorno alla cattiva amministrazione di qualche anno addietro dobbiamo ammettere che l’operazione sta riuscendo alla perfezione.

Poi c’è la vicenda del ricorso contro la candidabilità del sindaco. Qui nessuno vuole ergersi a giudice o, peggio ancora, sostituirsi al Tribunale che dovrà decidere in merito, ma è innegabile che questa vicenda, oltre ad avere ancora una volta acceso i riflettori sul nostro martoriato paese, sta distogliendo il sindaco e la sua squadra dal proporre un’azione amministrativa che sia in grado di aggredire con forza le numerosissime criticità che caratterizzano il nostro comune.

La situazione è oramai insostenibile.

Per tutti questi motivi, con forza e determinazione, chiediamo al sindaco di dimettersi e di ritirarsi dalla scena politica, consegnando il paese a chi lo ha veramente a cuore auspicando che in futuro si possa scegliere chi è veramente in grado di amministrarlo senza condizionamenti e senza distrazioni di alcun genere“.

 

 

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2 thoughts on “Melito, Unacittàda#cambiare: “Chiediamo al Sindaco di dimettersi “

  1. io invece mi chiedo carissimi di una città da cambiare quando la smetterete di essere così arroganti e prepotenti, non se ne può più di sentirvi parlare.
    sono federica, vivo a pavia ma amo melito… non voto a melito perchè ho cambiato residenza ecc ma mi chiedo perchè continuate ad andare contro il sindaco?
    siate minoranza attiva non minoranza distruttiva, siete pesanti
    una città da cambiare si ok, ma i primi a cambiare siete voi che vi sentite di essere chissà chi tacete, tacete!

  2. Il comunicato è lo specchio fedele della realtà politico – sociale della nostra bella e sfortunata Città( per colpa delle persone irreponsabili e strafottenti che pensano solo ai ca…voli loro ). E’ proprio una Città da cambiare ! Ma i cittadini quando si sveglieranno , sarebbe giusto che sarebbero loro a pretendere chiarezza su tutte le gravi anomalie che in atto gravano minacciose su Melito !!! m.m.

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