Questo post é stato letto 8690 volte!
“Se vogliamo fare veramente qualcosa per le nostre coste dobbiamo velocemente passare dall albero che ci sarà all’albero che ci salverà “. Aurelia Sansotta di Mondoverde ha fatto un appello ai sindaci della Cittá Metropolitana affinché si piantano piú ficus Benjamin.
“Ebbene, in 15 lunghi anni abbiamo seguito scrupolosamente il programma ambientale delle organizzazioni internazionali, in primis il programma dell UNEP (Nazioni Unite per l’ Ambiente) che aveva fissato al 2030 il punto di non ritorno. Oggi gli stessi canali d’ informazione avvertono che abbiamo solo due anni di tempo per bloccare il surriscaldamento climatico ma nonostante ciò, dopo più di 40 anni
Il grido d’allarme lanciato da Margherita Hack rimane ancora disatteso. Le grandi potenze economiche finanziano progetti in attuazione della transizione ecologica ma non è sufficiente ;i fondi del PNRR finanziano la progettazione di parchi urbani ma si va a rilento: i parchi per ora sono solo sulla carta, i tempi burocratici molto lenti, la programmazione assente e frammentaria mentre il mutamento del clima va veloce, tanto veloce che il tempo a disposizione per invertire la rotta è solo di due anni! i parchi urbani finanziati dalla Comunità Europea se mai verranno realizzati, dovranno essere,da subito, in grado di assorbire la CO2.
Questo è un passaggio importante; oggi non è possibile ripetere il percorso degli anni 70 in cui la forestale realizzava le pinete delle coste Calabre piantando piccoli pini; il tempo a disposizione è minimo e per questo è necessario procedere alla realizzazione di microforeste urbane con l’unico albero (sempreverde) che è in grado di svilupparsi velocemente in modo da produrre ombra, ossigeno e assorbire CO2 velocemente. Non dobbiamo fare altro che seguire le indicazioni: da 50 anni oramai è ben radicato dalle nostre parti il ficus Benjamin, pianta tropicale , sempreverde che cresce velocemente senza eccessivo bisogno di acqua e in più, cosa molto utile alla nostra salute:depura l’aria. Tuttavia affinché si possa raggiungere l’ obiettivo sperato è necessario che l’ impianto avvenga con alberi che abbiano già 5 anni di vita in modo che, già adulti, nei due anni a venire, con la loro chioma, avranno già realizzato delle splendide macchie ombrose e verdi mutando il clima delle nostre coste che, diversamente sarebbero destinate alla desertificazione.
Invitiamo i sindaci dei nostri comuni che abbiano ricevuto finanziamenti per l’ implementazione del verde pubblico a seguire queste indicazioni, per il bene delle nostre coste, senza se e senza ma perché, come dice Papa Francesco non è più tempo di aspettare e sperare bensì di operare e sperare.
Per l’attuazione di quest’ultima iniziativa L’associazione ambientalista che da 15 anni oramai aiuta i comuni dell’area grecanica ad implementare il verde pubblico per contrastare i mutamenti climatici ha chiesto aiuto al presidente della regione Calabria affinché utilizzi i vivai già operativi dei Consorzi di Bonifica per la produzione del ficus Benjamin in collaborazione con istituti agrari e volontari del verde.Abbiamo anche chiesto al Presidente Occhiuto di dare vita ad una fondazione istituzionale per il verde della Calabria.
Fiduciosi nell’ operato del Presidente Occhiuto, abbiamo la prova che le nostre richieste sono già state accolte e abbiamo già ricevuto l ‘invito dal Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica ad elaborare una sintesi delle proposte fatte. Il prossimo passo sarà quello di valutare insieme la fattibilità delle proposte di MondoVerde Club con la consapevolezza che cooperare per il bene comune farà la differenza”.
Questo post é stato letto 8690 volte!