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Risonanza magnetica all’Ospedale “Tiberio Evoli”, comunicazione confortante, che scuote l’alone di grigiore, la fama di Presidio fantasma, che aleggia intorno al Nosocomio melitese.
L’annuncio è emerso dalla riunione, indetta dal Presidente dei sindaci dell’azienda sanitaria 5 di Reggio Calabria, Giuseppe Varacalli, in cui è stata largamente dibattuta, la questione del “Tiberio Evoli” e si è cercato di fare il punto della situazione, mettendo in avvio piani di lavoro, per il rilancio dell’ospedale.
All’incontro, hanno preso parte il Commissario della Sanità, l’Ing. Massimo Scura, il primo cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Meduri e il consigliere comunale, il Dr. Antonino Meduri.
E’ stata assicurata la condizione di Ospedale generale del “Tiberio Evoli”dal Commissario Scura, così come il rafforzamento della diagnostica e quello di un apparecchio di radiologia raccomandata.
Inoltre, l’atteso finanziamento di 10 milioni di euro, al fine di riorganizzare il Presidio, è compreso nel programma delle opere pubbliche triennali dell’Asp. 5 e sarà realizzato, attraverso due provvedimenti nel corso degli anni: 2016 e 2017.
I desiderati 110 posti letto, potrebbero amplificarsi, riferite alle unità sanitarie operative: chirurgia generale, ortopedia, medicina, radiologia e riabilitazione cardiorespiratoria.
Passi in avanti, che proseguono nella direzione indicata, dall’Associazione dei Sindaci dell’Area Grecanica, che nei giorni scorsi, nel corso di un incontro pubblico, hanno discusso il solo punto all’ordine del giorno: Sanità dell’Area, Ospedale e territorio, che è stato votato all’unanimità dai tredici sindaci del comprensorio grecanico, proponendo un documento al Commissario della Sanità, Massimo Scura, al Governatore della Calabria, Dr. Mario Oliverio e alle forze dell’ASP di Reggio Calabria.
La coesione e l’unità di intenti, sembra riaccendere le luci, alla storica struttura sanitaria, che nel corso del tempo, ha perso notevoli pregi.
Da poco il Nosocomio melitese ha compiuto cento anni, vissuti e combattuti, anni d’oro, che hanno reso Melito un luogo nevralgico dell’ Area Grecanica, prima del progressivo degrado e abbandono.
Adesso “Bisogna fare tesoro del passato per rilanciare il “Tiberio Evoli” , così dichiarava Lucia Evoli, la nipote del fondatore dell’Ospedale melitese, in occasione del “ Centenario ospedale Tiberio Evoli 1915- 2015”, avvenuto nei mesi scorsi.
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