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Nelle prossime ore sarà inoltrato all’Assessorato all’Istruzione della Regione Calabria una proposta di progetto in materia di prevenzione, contrasto e recupero della dispersione scolastica, rivolto agli alunni di ogni ordine e grado del Comune di Melito di Porto Salvo.
“Questa idea non nasce per decisione di pochi seduti attorno a un tavolo, ma rispecchia l’ esigenza che ho potuto percepire anche incontrando i miei giovani nelle strade, nelle piazze, nelle scuole delle nostra città. Negli occhi, dei futuri cittadini, leggo la loro volontà e la loro speranza di essere protagonisti di un cambiamento. Partire da quello che i giovani vorrebbero e aiutarli a realizzarlo con successo è la strada principale per trasformare i giovani da principale vittime di una comunità in declino, come la nostra, a risorsa principale di una Melito che torna a crescere. La politica, deve fare un salto per investire sulla prevenzione, una politica sinergica di programmazione condivisa aiuta a non arrivare a lavorare sulle emergenze o sull’assistenzialismo.
La dispersione scolastica ha quasi sempre origine da situazioni di malessere sperimentate in contesti socio-culturali difficili e marginali. Tutto ciò non deve farci arretrare nel nostro impegno contro un fatto meramente culturale che ha cause endogene ed esogene inerenti a contesti sociali ed evolutivi. Orientamento, recupero motivazionale, strumenti metodologici e comportamentali sono solo alcuni degli strumenti che vanno adottati contro le situazioni di rischio educativo. Agendo in questo senso, si intende promuovere un approccio fortemente improntato alla solidarietà verso chi si trova in difficoltà per cause essenzialmente dovute ad uno studio non corretto o ad un progressivo abbandono dello stesso.
In particolare, il progetto prevede la promozione e lo sviluppo di azioni integrate e coordinate per la tutela dei minori in età evolutiva in obbligo scolastico in condizioni di difficoltà e che manifestino stati di disagio generanti i diversi fenomeni della dispersione scolastica. Tra i punti principali del progetto, quello di connettere e armonizzare sinergicamente risorse umane e professionali per prevenire e contrastare i fenomeni della dispersione scolastica ed i relativi fenomeni di disagio infanto-giovanile; sviluppare una mappatura georeferenziata dei bisogni e delle emergenze relative ai fenomeni di disagio scolastico e attivare nelle scuole percorsi di sensibilizzazione degli alunni.
L’ idea del progetto pone, tra l’altro, gli alunni “attori della propria formazione” attraverso la realizzazione di laboratori: da quelli per l’approfondimento delle competenze a quelli tecnico-professionali che prevedono il coinvolgimento di artigiani e imprese, fondazioni e associazioni di categoria: ed ancora: laboratori tematici su arte, teatro, musica, sport, lingue straniere, cultura ambientale, enogastronomia, cittadinanza attiva, multiculturalità, educazione alla pace e alla legalità; oltre alle attività culturali e ricreative dentro e fuori la scuola.
L’apertura pomeridiana delle scuole, come già avviene in molte scuole del Comune, si pone, infatti, come misura di forte contrasto all’abbandono scolastico e al dilagare della criminalità giovanile grazie all’ampliamento e alla diversificazione delle attività educative e culturali nei quartieri e nelle frazioni della nostra comunità. Bisogna continuare su questa strada!”
Il desiderio del giovane dirigente politico Zavettieri è quello di fare in modo che la scuola melitese diventi una scuola di eccellenza. Egli intende lottare e cercare soluzioni possibili per lottare l’abbandono e la dispersione scolastica a Melito, nell’Area Grecanica e in generale in tutta la Calabria.
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