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Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furti e tentate estorsioni a Melito Porto Salvo. I Carabinieri della locale compagnia hanno arrestato un uomo. L’ordinanza é stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri.
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Un arresto a Melito Porto Salvo
L’indaginee che ha portato all’arresto é stata coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Gerardo Dominjanni e dal Sostituto Procuratore Dott. Alessandro Moffa. E’ stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile. Tutto ha avuto inizio nel mese di febbraio di quest’anno. L’insorgere di furti di veicoli nella cittadina grecanica aveva portato gli inquirenti ad approfondire le indagini.
In particolare, nelle notti tra il 2 ed il 6 febbraio, alcuni soggetti travisati, approfittando del buio e della minore frequentazione delle vie cittadine, hanno prima rubato un furgone telonato. Pochi giorni dopo, hanno asportato un’ambulanza privata, utilizzandola per commettere un ulteriore colpo ai danni di una concessionaria di Melito Porto Salvo, dove hanno trafugato un motociclo ed un personal computer.
RUBATA AMBULANZA A MELITO PORTO SALVO
Le immagini del sistema di videosorveglianza sono state determinanti per ricostruire i movimenti degli autori. Ed anche individuare il mezzo da loro utilizzato per gli spostamenti. Eloquente la metodologia impiegata nella scelta delle vittime. Infatti, una circostanza è balzata all’attenzione dei Carabinieri: sulla carrozzeria dei mezzi erano indicati i recapiti telefonici e, quindi, le vittime avrebbero potuto essere agevolmente contattate telefonicamente.
La conferma che il progetto delittuoso andasse oltre l’appropriazione dei veicoli è stata di lì a poco confermata. Gli indagati hanno poi cercato, nei giorni successivi, di chiamare le ignare vittime, chiedendo loro di recarsi nel quartiere Arghillà per pagare il “riscatto” e riottenere il mezzo rubato, secondo la tecnica comunemente conosciuta come “cavallo di ritorno”.
RITROVATA AMBULANZA RUBATA A MELITO PORTO SALVO
Gli approfondimenti
Gli ulteriori approfondimenti di natura tecnica hanno conclamato la responsabilità dell’arrestato. Nel procedimento penale risultano essere denunciati anche altri due soggetti reggini, la cui ipotesi di responsabilità riguarda la sottrazione dei mezzi.
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L’arrestato, esperite le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di “Arghillà” di Reggio Calabria.
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