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“Scioglimento dei comuni, strumento necessario che deve essere migliorato a garanzia dei cittadini” è stata la questione largamente dibattuta nella serata di ieri 19 settembre presso la sala conferenze in Via del fortino a Melito Porto Salvo.
L’evento è stato promosso dalla Camera penale “Gaetano Sardiello” di Reggio Calabria insieme al Consiglio Regionale e il Comune melitese.
L’avv. Tonino Curatola, membro direttivo della Camera Penale, ha moderato l’incontro soffermandosi su diversi punti, quali che la norma è stata eseguita in 253 casi, compresi gli Enti locali di Melito e Roccaforte del Greco, sottolineando le molteplici ambiguità della legge che provocano disagi non solo tra gli amministratori ma anche ai cittadini, che subiscono gli errori altrui, dal momento che i commissari sono più dediti al risanamento dei conti.
Tuttavia i relatori Antonio De Bernardo e il senatore Nino D’Ascola hanno avanzato la possibilità di nominare degli addetti ai lavori che analizzano la gestione amministrativa inserendo la possibilità di rimuovere dagli incarichi i funzionari corrotti.
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