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Nuovi indizi in merito all’omicidio avvenuto nei giorni scorsi a Melito Porto Salvo. Una persona sarebbe indagata per la morte per accoltellamento di J.Singh, cittadino indiano di 41 anni, da anni residente nella cittadina melitese.
L’episodio si era verificato nella notte tra mercoledì e giovedì del 3 giugno mentre il corpo è stato trovato solo nella mattinata del 4 giugno presso l’ex caseificio, un luogo situato tra il Lungomare dei Mille e il quartiere Lembo. E’ stato un passante a notare il corpo senza vita ed ad allertare i soccorsi. Sul posto erano giunti i carabinieri della caserma di Melito Porto Salvo, guidati dal capitano Gennaro Cascone.
Gli inquirenti stanno concentrando le attenzioni nei confronti di un connazionale della vittima che, qualora le accuse dovessero trovare riscontro positivo, dovrà rispondere, altresi’ del reato di lesioni. L’interessato nei giorni scorsi ha ricostruito davanti ai militari la dinamica affermando che voleva punire la vittima in quanto giorni prima dell’omicidio lo stesso J. Singh aveva messo al rogo il suo ricovero.
Nel frattempo, è stato rinvenuto un altro elemento che tinge ulteriormente di giallo il caso in quanto sul luogo del delitto è stato ritrovato un cellulare appartenete alla compagna della vittima, di nazionalità italiana. Una relazione burrascosa tra Singh e la donna e che più volte ha visto l’intervento dei parenti dell’italiana per ostacolare il rapporto tra i due. Nel corso di questi giorni saranno interrogati altre persone per ricostruire l’intera vicenda.
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